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Mixed zone: la difficoltà di Conte nel fornire una spiegazione e l’entusiasmo di Gasperini contenuto a stento

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Mixed zone, Champions League,  serata agrodolce per Inter ed Atalanta, l’Inter sprofonda in classifica con un’altra sconfitta che riduce al minimo le possibilità di passare agli ottavi mentre la squadra di Gasperini dimentica il campionato tingendosi d’Europa, addirittura 2-0 al Liverpool ad Anfield e qualificazione ad un passo. Gasperini trasforma una squadra che in campionato non riesce più a trovare lo sprint iniziale in una squadra capace di tenere a bada una tra le candidate al titolo. Andiamo a vedere quello che hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Conte.

MONTAGNA DA SCALARE- “Di base è già difficile giocare contro squadre così importanti, se poi pronti via andiamo sotto di un gol e rimaniamo in dieci, diventa una montagna difficile da scalare. Si è vista la differenza tra noi e loro, ma questo non ci deve abbattere. Ci deve far capire che c’è una strada da percorrere, un lavoro da fare. Non dobbiamo farci ammaliare dalle sirene, ma continuare a essere umili. L’unica strada che possiamo percorrere è quella del lavoro e della crescita sotto tutti i punti di vista”.

OK ATTEGGIAMENTO E VOGLIA- “I gol li facciamo e anche tanti. Sicuramente ne stiamo subendo qualcuno in più. Nella partita di andata sicuramente siamo stati molto più aggressivi, ma l’avvio di questa sera, come ho detto, è stato decisivo. Oggi penso che ci sia stato grande impegno e determinazione, nell’atteggiamento e nella voglia la squadra ha fatto bene”.

SU MARADONA-  “Stiamo tutti quanti versando lacrime per la scomparsa di una persona che sicuramente ha fatto la storia del calcio. Rimarrà in maniera indelebile. Stiamo parlando della poesia di un calciatore che ho avuto il piacere di marcare e di giocarci contro. Faccio fatica a credere che non ci sia più, così giovane. Sono veramente molto addolorato”.

Se Conte prova in qualche modo a dare una spiegazione plausibile ad una sconfitta pesante, Gasperini è incontenibile a fine gara pur trattenendo a stento l’entusiasmo. L’Atalanta dai due volti continua a stupire, la squadra è sempre senza mezze misure, o tutto o niente, esattamente come l’anno scorso quando arrivo ad un passo dalla semifinale, dopo le 3 sconfitte in altrettante gare, nel girone di qualificazione.

GRANDISSIMA SODDISFAZIONE- “Vincere qui contro una squadra di questo valore è una grandissima soddisfazione oltre che fondamentale per il cammino in Champions”.

UNA GRANDE PARTITA- “Abbiamo fatto una grande partita riuscendo a esprimere i nostri concetti. Loro avevano qualche giocatore diverso rispetto all’andata, ma noi abbiamo giocato una partita migliore riuscendo a essere compatti e vicini, giocando tecnicamente bene. E’ un risultato meritato”.

COME CAMBIA L’ATALANTA- “L’inserimento di Pessina ha aiutato molto. E’ una soluzione, poi con Gomez e Ilicic davanti abbiamo giocato molto. Per altre partite abbiamo pronte altre soluzioni”.

SU ILICIC- “Sono felice per lui, deve ritrovare la convinzione di tornare in area. Questo gol è davvero molto importante”.

TUTTO PER LA CHAMPIONS- “La partita decisiva sarà con l’Ajax, vedremo quanti risultati avremo a disposizione. Vogliamo continuare in Champions, ma ci giocheremo tutto ad Amsterdam”.

STORIA A LIVERPOOL- “Per me questo è uno stadio che tutti vedono come la storia del calcio. questo successo ci deve dare la spinta. Aver vinto su questo campo è forse il successo migliore di sempre come prestigio”.

 

 

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