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Mixed zone: la serenità di Pioli, la sicurezza di Fonseca e la furia di Gattuso che però non se la prende con i suoi

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Mixed zone, l’Europa League prosegue con Milan e Roma nell’urna di Nyon in attesa del sorteggio delle tredici di oggi per gli ottavi di finale. Al Milan basta un pari sofferto per 1-1 con la Stella Rossa, la Roma regola il Braga con un 3-1 più il 2-0 dell’andata. Eliminato il Napoli, il 2-1 al Granada non basta, il 2-0 subito all’andata pesa enormemente e fa arrabbiare Gattuso…ma non con la sua squadra. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i tecnici a fine partita, partendo da Pioli.

UNA PARTITA SERIA- “Stasera abbiamo fatto una partita seria, ci dispiace non aver gestito bene il vantaggio. Ma era importante passare il turno in un momento complicato della stagione come questo. Nel doppio confronto credo che il Milan abbia meritato gli ottavi. E’ chiaro che non siamo nel nostro momento migliore. Stiamo commettendo qualche errore di troppo e siamo meno solidi”.

BICCHIERE DI POSITIVITÀ- “Il bicchiere è ancora colmo di positività. L’Europa League è il nostro obiettivo, ma ti dà la certezza di arrivare in Champions solo se la vinci. Commettiamo qualche errore di troppo ma questo è un momento complicato. E’ stato un bene aver passato il turno per ritrovare un po’ di fiducia. Stasera abbiamo avuto le occasioni per piazzare il colpo del ko, non ci siamo accontentati come all’andata. Abbiamo avuto le occasioni, poi l’avversario anche se in dieci può creare difficoltà. Abbiamo richiesto tanto ai nostri giocatori a livello mentale iniziando a giocare dai preliminari. A questo livello basta un calo di ritmo o un passaggio meno preciso per diminuire il livello di prestazione e qualità. Cerco di stare vicino ai miei giocatori, cerco di spronarli. Quando c’è stato bisogno di dire le cose lo abbiamo fatto”.

LE DIFFICOLTÀ AIUTANO- “La responsabilità ci sta mettendo un po’ il freno e non dev’essere così. Siamo una squadra giovanissima e la crescita deve passare anche da queste difficoltà. Prima riuscivamo di più a comandare le partite, a costruire meglio dal basso. Questo ci permetteva di avere molte soluzioni offensive e di impedire le ripartenze avversarie. Ora questo fraseggio è venuto meno un po’ perché gli avversari ci conoscono di più e forse perché ci muoviamo meno. Dobbiamo ritornare a dominare un po’ di più le partite e subirle meno, ci vuole una costruzione più precisa e dei movimenti più coordinati”.

Pioli sereno, Fonseca entusiasta ma forse sapeva già che la sua Roma sarebbe passata, in virtù del 2-0 dell’andata e di una comprovata differenza tecnica sul campo

SU DZEKO- “Vediamo cosa è successo con Dzeko. Penso che non sia niente di grave, ma dobbiamo fare le valutazioni domani per vedere come sarà”.

SULLA GARA- “Abbiamo fatto una buona partita. Una partita sicura, abbiamo vinto e, cosa più importante, abbiamo gestito i giocatori per la prossima partita e penso che abbiamo vinto bene”.

BENE PER IL GRUPPO-  “L’atteggiamento è la cosa più importante, Karsdorp e Veretout erano fuori posizione ma hanno giocato molto bene. Abbiamo avuto rispetto per una squadra forte che ha qualità, ma abbiamo vinto bene”.

ORA IL MILAN- “Sarà una partita molto importante contro una grandissima squadra che sta bene. Adesso dobbiamo recuperare giocatori per domenica”.

SUL SORTEGGIO DI OGGI- “Sono tutte squadre forti, in questo momento è difficile scegliere una squadra perché gli avversari sono tutti impegnativi. Dobbiamo andare avanti così”.

Fonseca orientato verso il futuro, Gattuso invece fermo alla gara con il Granada, l’ultima della sua stagione europea con il Napoli e che fa infuriare il tecnico che però non se la prende con i suoi

MERITIAMO RISPETTO- “Chi ci rappresenta deve farsi rispettare un po’ di più. Abbiamo visto ciò che è accaduto anche negli ultimi giorni, se una squadra italiana si permette di fare quello che ha fatto oggi il Granada usciamo su tutti i giornali. Nel primo tempo abbiamo giocato 16-17 minuti effettivi di gioco, si fermavano ogni volta per 3 minuti, è inaccettabile”, ha aggiunto Gattuso facendo riferimento ai tanti torti arbitrali subiti dalle italiane in Champions”.

SULLA GARA- “Nel primo tempo non è mancato nulla, abbiamo preso un gol assurdo anche oggi, tre contro uno in area e abbiamo preso gol. Poi non ricordo più altre azioni. È così, dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto e rammaricati perché anche con dieci giocatori nelle due partite abbiamo dimostrato di avere qualcosa in più di loro”.

SUI SINGOLI- “Mertens l’ho visto molto meglio delle altre volte in cui è entrato. Gli fa meno male la caviglia, la corsa è più fluida. Oggi abbiamo esagerato perché volevamo ribaltarla. Sapevamo che aveva 10-15′, a livello di condizione non è al massimo, ma volevamo ribaltarla. Ghoulam può essere il rinforzo per il finale di stagione? “Se gioca in questo modo… Oggi ha messo grandissima qualità, grande impegno. Può darci una mano. In questo momento abbiamo bisogno di tutti”.

ORA SOLO IL CAMPIONATO- “La squadra deve stare tranquilla. Qua la gente deve rompere le scatole al sottoscritto, i giocatori vanno lasciati tranquilli. Le scelte di giocare a tre o a quattro le faccio io, sono il primo responsabile. È una maglia pesante, i calciatori già si stanno giocando qualcosa di importante. Lavorare sarà importante per noi, è da mesi che non lo facciamo. Bisogna stare tranquilli e dare qualcosina in più tutti quanti, ma il responsabile sono io. Loro devono pensare a dare il meglio e a mettersi a disposizione”.

SULLA PROSSIMA CHAMPIONS- “Ancora possibile? Se non ci deprimiamo sì. Mancano ancora 16 partite e una da recuperare, ci sono tanti punti a disposizione. Dobbiamo guardare avanti e riuscire a diventare la squadra che sa quello che deve fare e quello che vuole. Stiamo sbagliando troppi concetti, però ci sta se vuoi partire dal basso e giocare di reparto e non puoi lavorarci ogni giorno. Qualcosina per strada puoi lasciarlo”.

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