Mixed zone: La speranza di Pirlo e l’orgoglio di Pioli. Inzaghi non crede a ciò che ha visto
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Mixed zone, la Juventus chiude il quindicesimo turno con una vittoria straripante, a differenza del Milan che vince si ma soffrendo per 90 minuti a Benevento, fotografia di due squadre che stanno bene ma alternano momenti di totale pienezza ad altri di leggeri smarrimenti. Ad ogni modo, mercoledì sera, Pirlo e Pioli si sfideranno per decidere se continuare insieme la corsa scudetto oppure se lasciare ai rossoneri il pass di accompagno all’Inter, abile a riprendersi contro un Crotone da “spavento”, almeno nella prima frazione di gioco. Bene Roma e Napoli, benissimo l’Atalanta, Lazio ancora al palo, un altro pareggio per Inzaghi ed una posizione di classifica lontana rispetto a quella di un anno fa. Andiamo a vedere quello che hanno detto i tecnici a fine partita, cominciando da Pirlo.
NON LA MIGLIOR JUVE- “Non è stata la miglior Juve perché dopo la Fiorentina all’inizio eravamo timorosi, ma poi pian piano siamo cresciuti e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio”.
SU DYBALA- “Noi abbiamo bisogno di lui e lui di noi, ha lavorato bene questa settimana, volevamo che facesse gol, se l’è meritato e l’abbiamo abbracciato tutti. Stasera stava molto meglio fisicamente, si è impegnato tutta la gara, volevamo facesse questo gol”.
SU GIROUD- “Ci potrebbe anche servire, vediamo e speriamo di fare qualcosa nei prossimi giorni”.
Dalla Juve al Milan, Pioli alle 20:45 aveva già vinto, portandosi addirittura a più 13 sulla Juventus ma solo per 90 minuti. La gara di Benevento ha dimostrato che ora il Milan sa anche soffrire.
I SEGRETI DEL MILAN- “L’intensità e lo spirito che i ragazzi mettono in campo sono alcuni dei nostri segreti. Noi vinciamo le partite per la qualità ma anche per l’intensità che ci mettiamo e perché tutti ci danno dentro, compresi quelli più talentuosi. Ci sono le qualità per essere ambiziosi, vogliamo vincere anche il prossimo match: speriamo di riuscirci. Non ci facciamo mettere pressione dai risultati degli avversari, pretendiamo il massimo dalle singole partite”
SULLA GARA- “I nostri avversari stavano molto bene, noi non abbiamo cominciato bene, ma poi c’è stata una grande reazione e tanta voglia di portare a casa un ottimo risultato”.
SUL GOAL DI LEAO- “Leao è un giocatore con potenzialità enormi e lo sta dimostrando con più continuità rispetto alla passata stagione, è giovane e talentuoso ma serve pazienza. Deve imparare smarcarsi bene, con forza e velocità. Ha le qualità per far bene e trovare grandi gol come stasera: deve imparare a migliorare sotto il profilo dell’intensità, anche mentale, nel corso delle singole partite per capire meglio gli spazi. È un calciatore tecnico e veloce che, con la palla a disposizione, può fare cose importanti”.
TONALI IMPARERÀ- “Era dispiaciuto per aver commesso un errore, nello spogliatoio l’ho abbracciato. Fermando l’immagine tutti i falli, con il VAR, sembrano violenti ma non sempre lo sono: Sandro imparerà da quanto accaduto, questo episodio lo farà crescere ulteriormente. Ognuno fa il suo, Pasqua è un ottimo arbitro dunque non voglio fare nessuna polemica: è stato Tonali a perdere la palla e a fare fallo, niente da dire”.
SULLA GARA CON LA JUVE- “Sarà una bella partita tra due squadre in forma. Juventus, Inter e Napoli sono le più forti del campionato: noi dobbiamo continuare così, adesso ci prepareremo bene alla sfida contro i bianconeri ma non sarà una gara decisiva, né un passaggio di consegne. Loro hanno vinto nove scudetti e hanno giocatori di gran talento, anche se ora si ritrovano leggermente attardati in classifica. La nostra forza è sempre stata quella di guardare al prossimo impegno: ci sono alcune mancanze che stiamo coprendo bene con il lavoro di squadra, ci mancherà anche Tonali ma ce la giocheremo”.
Di diverso avviso e visibilmente deluso Inzaghi che per 90 minuti sogna di poter vincere (più che di battere il Milan) ma non riesce proprio a concretizzare le innumerevoli palle goal, nemmeno su calcio di rigore.
RAMMARICO E SODDISFAZIONE- “C’è soddisfazione, se sei rammaricato di perdere col Milan vuol dire che stai facendo cose egregie. Mi ricorda la partita di Sassuolo, ma avevamo di fronte il miglior portiere d’Europa. La squadra ha dato tutto, dopo certe partite fatte così bene ti aspetti un altro risultato. Queste cose ci faranno crescere. Il Milan ci deve fare un gol in un altro modo. Posso dire poco a questa squadra. A inizio anno pensavamo che non avevamo scampo in questo tipo di partite, ma ce la giochiamo con tutti”.
SUL MERCATO- “Noi dobbiamo salvaguardare un gruppo che ha portato in Serie A a suon di record. Poi è ovvio che se la società riuscirà migliorerà la squadra”.
SULLA GARA- “Non sarà mai come le altre, come con mio fratello. Io farò il massimo sempre per la mia squadra, ma sarà sempre speciale. Tutti torneremo a tifare adesso l’uno per l’altro. Siamo stati avversari per 90 minuti. Tra Milan e Juve tifo Milan, 15 anni e tanti trofei, c’è un rapporto particolare. Me la gusterò”.
ERRORI EVITABILI- “Penso che bisogna giocare quando si può farlo. In quella situazione potevamo farlo meglio, il centrale era troppo spostato, ma non mi va di dare colpe. La costruzione dal basso ci farà prendere gol, ma ce ne farà fare. Può capitare di prendere gol, ma se smettiamo di giocare svanisce ogni speranza di salvezza”.