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Mixed zone: l’orgoglio di Ronaldo, la speranza di Tite, la fiducia di Stojkovic e l’ottimismo di Diego Alonso

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Mixed zone, il Portogallo chiude la prima gara con una vittoria bella quanto sofferta ma ciò che conta sono i tre punti, vale a dire, un piede agli ottavi di finale. A fine gara Cristiano Ronaldo si divide tra il proprio record e la vittoria della squadra per 3-2 sul Ghana.

MOLTO FIERO- “Sono molto fiero. È un bel giorno, aver segnato in cinque Mondiali mi rende fiero ma la cosa più importante è aver aiutato la squadra a vincere: in competizioni come la Coppa del Mondo, vincere alla prima è sempre importante”. Così si definisce Cristiano Ronaldo, il suo nuovo record lo consacra come unico calciatore della storia del Mondiale ad aver segnato almeno un gol in cinque edizioni della Coppa.

Brasile, 2-0 alla Serbia ma brutto infortunio per Neymar che dovrà fare i conti con una caviglia malconcia. Il CT Tite, prova a rassicurare tutti

FIDUCIOSI- “Siamo fiduciosi che Neymar continuerà a giocare in questa Coppa del Mondo. Ha sentito dolore ma ha deciso di rimanere in campo per aiutare la sua squadra fino al momento in cui non ha più potuto continuare ed è stato sostituito. Il suo atteggiamento mi ha tratto in inganno, l’ho visto solo ora nel video”. Così Tite, spiegando di non aver compreso subito l’entità del danno. 

Serbia, a fine gara le parole del CT Stojkovic

COSA È SUCCESSO- “La chiave è tutta nel secondo tempo, fisicamente non siamo riusciti ad imporci. Il Brasile è troppo bravo per non approfittarne. Nella prima parte siamo stati più solidi, più uniti. Bisogna anche considerare i tre giocatori convalescenti che non erano al top, ovvero Vlahovic, Mitrovic e Kostic. Comunque il Brasile ha vinto meritatamente, hanno dominato nel secondo tempo”. Queste le sue parole a Tv Arena.

Uruguay, 0-0 con la Corea ma Diego Alonso comunque entusiasta

CONTENTO- “Sono più che contento del risultato. Sono sicuro che questa fase a gironi sarà determinata dall’ultima partita. Sappiamo tutti che la seconda gara è fondamentale, così come la terza. Ma questo non influirà sul fatto che ci qualifichiamo o no. Nei primi 20 minuti, abbiamo faticato contro la Corea. Non potevamo prendere la palla da loro. Non siamo riusciti a mettere pressione e abbiamo perso precisione. Ovviamente nel secondo tempo abbiamo dominato molto di più. Siamo stati migliori di loro, credo, ma ci è mancato qualcosa in attacco. Intendo attaccare di più. Abbiamo anche cercato di essere più competitivi”.

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