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Mixed zone, Mancini: “Questa vittoria è per tutti gli italiani e per chi soffre”. Petkovic: “Italia forte, può arrivare tra le prime quattro”

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Mixed zone, l’Italia vola agli ottavi di finale di Euro 2020 al termine di un’altra serata perfetta, un altro 3-0, questa volta alla Svizzera che ben aveva impressionato nella prima parte di gara contro il Galles. La squadra di mancini ha un meccanismo perfetto, capace di non farsi stressare dall’annullamento del goal di Chiellini sullo 0-0 ma di reagire, portando al goal due volte Locatelli e poi Immobile. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine partita, partendo da Mancini. 

GARA DURISSIMA- ” Una gara durissima, la Svizzera è una squadra forte. Avremmo potuto fare gol prima, abbiamo sofferto quando c’era da soffrire ma alla fine è una vittoria strameritata. Eravamo un po’ in difficoltà nei primi minuti ma i ragazzi sono stati bravissimi, c’era caldo ed era la seconda gara in 5 giorni. Ho fatto un cambio di sistema per metterci più tranquilli. Chiellini? Speriamo non sia niente di grave. Ora con il Galles giochiamo sempre per vincere poi vediamo quello che succede. Dedico questa vittoria a tutti gli italiani e a tutti quelli che soffrono in questo momento”.

FRANCIA FAVORITA- “La Francia favorita? Ci sono nazionali che nel lavoro di crescita sono più avanti di noi: ma nel calcio tutto può succedere. Questa Italia può crescere, lo ripeto. Ci sono tanti giocatori giovani, i margini sono grandi”.

Mancini felice ma contenuto, Petkovic tirato ma molto rispettoso dell’Italia per la quale spende parole di grande stima

ITALIA MOLTO FORTE- “Abbiamo giocato contro un’Italia molto forte, ci ha creato problemi, non siamo stati al cento per cento. Abbiamo preso dei gol, non siamo stati sicuri e per noi non è normale. Tanti nostri errori hanno causato i gol dell’Italia: eravamo troppo passivi”.

ANCORA SULL’ITALIA- “L’ho già detto ieri, l’Italia non arriva ora ma da un percorso di 29 partite non perse, di giocatori che hanno grande qualità. Se continuano così hanno possibilità di arrivare tra i primi quattro, ci sono altre squadre che competono, poi dipende dalle singole partite”.

LE DIFFERENZE- “Qui tutti hanno fatto degli errori, non c’è stata una gara al 100%. Se lo fossimo stati sarebbe stato diverso. L’Italia ha corso 6 chilometri in più di noi, è un dato fisico e mentale. Li hanno percorsi ad alta velocità, è li che hanno fatto la differenza”.

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