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Mixed zone, Mihajlovic: “Sto bene, ho recuperato e sto anche meglio di prima”

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Serie A, turno numero 38, si chiude nella giornata di oggi il campionato italiano, il programma prevede le gare Brescia-Sampdoria, Milan-Cagliari, Atalanta-Inter, Napoli-Lazio, Juventus-Roma, Spal-Fiorentina, Genoa-Verona, Lecce-Parma, Bologna-Torino, Sassuolo-Udinese. Andiamo a vedere quello che ha detto Mihajlovic al termine della gara con il Toro, pareggiata per 1-1. Il tecnico del Bologna dice probabilmente la cosa più bella dell’ultima giornata di campionato.

STO MOLTO BENE- “Sto bene, ho recuperato, sto anche meglio di prima della malattia. Non potevo desiderare di meglio a soli nove mesi dal trapianto del midollo. Gli esami sono perfetti, non era una cosa scontata”.

SULLA PROSSIMA STAGIONE- “Quest’anno si poteva are meglio ma anche peggio con tutto quello che abbiamo passato. L’obiettivo, nel lungo periodo, è fare sempre più punti ed avvicinarsi alle zone che contano della classifica”.

SUL MERCATO-  “Non posso chiedere alla società di spendere i soldi che spendono le big ma posso chiedere di migliorare la rosa dove serve. Voglio giocatori che mi assomiglino caratterialmente. Abbiamo bisogno sia in difesa che in attacco”.

SU PALACIO-  “Sempre uno dei migliori, un gran ragazzo e un gran professionista”.

Salvezza, Lecce e Genoa non se le mandano a dire, i salentini provano in qualche modo a dar fastidio alla squadra di Nicola che però contro il Verona capisce fin da subito come mantenere le distanze da Liverani, il quale anche nell’ultima giornata, contro il Parma, fatica decisamente troppo. Andiamo a vedere quello che ha detto Nicola, dopo aver conquistato la salvezza.

SALVEZZA MERITATA- “Avremmo meritato di salvarci un po’ prima, quello che mi interessa è che la squadra, dal mio arrivo, ha totalizzato punti per essere nona in classifica – ha spiegato il tecnico -. Non raggiungere l’obiettivo sembrava un fallimento”. Niente impresa per Liverani, che ora pensa al futuro: “Restare a Lecce una possibilità”.

DOPPIA SALVEZZA- “È come se ci fossimo salvati due volte, perché è stato un campionato atipico. La squadra ha delle qualità che magari non è riuscita ad esprimere. Al mio arrivo avevamo undici punti, abbiamo dovuto acciuffare il Lecce e poi abbiamo ottenuto ventotto punti. L’unico rammarico è che avremmo meritato di salvarci un po’ prima, ma è stato un campionato estenuante. Dal mio arrivo siamo noni in classifica, e da questo punto di vista non raggiungere l’obiettivo sembrava un fallimento. È importante soprattutto per i giovani, per insegnare la capacità di non guardare soltanto il risultato”.

SUL FUTURO- “Io penso a farmi una doccia e tornare a casa, per il resto vedremo. Mi interessa solo valorizzare il lavoro che hanno fatto questi ragazzi”.

COMPLIMENTI AL LECCE- “Faccio i complimenti al Lecce, che è stato con noi fino alla fine. Penso che abbiano fatto un grande lavoro, a prescindere dal risultato”.

LIVERANI- “Lo scontro diretto col Genoa sicuramente è stato importante, ma non decisivo perché poi abbiamo avuto un paio di occasioni, Cagliari su tutte. Lo stesso a Bologna, con la partita ripresa e poi persa. Il nostro è un anno particolare, è stata un’esperienza per tutti. Il percorso del Lecce è stato più veloce del preventivabile, forse troppo veloce. Ma alla squadra non posso recriminare nulla, ha fatto qualcosa di straordinario e giocato a calcio su tutti i campi d’Italia. La gente deve essere orgogliosa. Poi faremo le valutazioni a mente fredda. Rimanere a Lecce è una possibilità, non guardo alla categoria ma cerco una piazza dove poter attuare le mie idee”.

 

 

 

 

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