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Mixed zone, Mourinho: “Mi piace il risultato ma non il modo in cui è arrivato. Dubbi sui gialli”. Thiago Motta: “Due goal da corner e non abbiamo creato nulla”

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Mixed zone, la Roma supera lo Spezia per 2-0 ed aggancia la Juventus a 28 punti, a fine gara Mourinho torna su quanto accaduto nell’arco dei 90 minuti. Anche Thiago Motta spiega il proprio punto di vista ma partiamo dal tecnico giallorosso.

NON BENE NEL MODO- “Mi sono piaciuti i due gol su calcio d’angolo perché ieri li avevamo provati in allenamento. Mi piace il risultato ma non mi piace il modo in cui abbiamo giocato. La squadra ha lasciato l’avversario entrare nella partita e fargliela giocare fino alla fine. Non era una gara difficile da chiudere prima”, ha aggiunto.

SULLA GARA- “Eravamo in controllo e a partire dalla prima metà del primo tempo abbiamo perso tante palle facili, non c’è stata una buona circolazione. Non era difficile giocare contro di loro in quel momento. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio”.

SINGOLI- “Mi sono piaciuti i giocatori che sono rimasti in campo anche nelle difficoltà come Ibanez. Anche sul 2-0 non ero sicuro del risultato. Quando è uscito Smalling è cambiato tutto abbassando Cristante in un ruolo che non gli piace. Karsdorp e Vina erano stanchi e abbiamo lasciato l’avversario in partita. Se loro avessero fatto gol anche al minuto 85 si sarebbe riaperta la gara. Ibanez è rimasto in campo mentre Smalling è uscito prima. Hanno personalità diverse, se Smalling ha chiesto il cambio è perchè avrà sentito qualcosa. Ibanez gioca sempre e forse era affaticato”.

OBBIETTIVI- “In una stagione senza infortuni ed espulsioni e senza la stanchezza accumulata potrei dire che abbiamo un potenziale per una bella squadra che può crescere e competere. Non per il titolo, ma per gli altri obiettivi sì – ha proseguito. Ma purtroppo una stagione ha infortuni e se si guardano i cartellini la Roma sembra una squadra di assassini”.

SERVONO RINFORZI- “Quando la rosa non è ricca in opzioni c’è stanchezza accumulata e i giocatori perdono potenziale. Ci serve tempo per fare operazioni di mercato. A gennaio si può fare qualcosa di piccolo però. Io sono critico perché voglio sempre di più e voglio stare in panchina tranquillo e non col cuore in mano come oggi fino al 90′.

ASSENZE- “Le assenze di Mancini, Pellegrini, Zaniolo, El Shaarawy sono troppe in una rosa come la nostra e per questo devo guardare al risultato e ai tre punti. La prossima gara con l’Atalanta sarà durissima, è un top club che gioca con un’intensità altissima e ha una rosa importante che gli consente di fare tanti cambi anche durante la partita”. “Zaniolo? non so se ce la farà a recuperare”.

ARBITRI-  “Sembriamo degli assassini. E non parlo di oggi dove l’arbitro ha fatto bene, ma su una cosa non c’è dubbio se per noi è giallo, per altri non lo è. Anche con Cristante che era capitano e diffidato mi sono raccomandato di andarci piano con l’arbitro perché non è come Bonucci o non è un giocatore che ha uno status che può permettersi certe cose con il direttore di gara”.

ABBRACCIO A THIAGO MOTTA- “Non mi sento maestro di nessuno. Ho solo più esperienza in panchina. A Thiago ho chiesto se gli piace quello che sta facendo e gli ho detto di andare avanti con tanta forza perché ha talento”.

E a proposito di Thiago Motta, le parole a Sky sport del tecnico dello Spezia al termine dei 90 minuti

COSA SUCCEDE- “Anche per questo siamo in questa situazione. Abbiamo subito due gol da corner, loro poi hanno approfittato della loro forza. Noi non abbiamo creato nulla per tornare in partita e ribaltarla”

MOURINHO- “Ho una grande stima di lui, è una persona vera. L’abbraccio è senza pensarci, ci vogliamo bene. Siamo stati rivali stasera ma saremo sempre amici”.

GYASI DOVREBBE FARE MEGLIO- “Si, anche a Bergamo ha giocato vicino alla porta, può fare tutta la fascia e giocare da attaccante. Ora abbiamo bisogno di un calciatore che faccia la fascia, non dimentichiamoci che giochiamo contro la Roma. Ha fatto anche il terzino sinistro quest’anno. Sono contento di averlo, abbiamo bisogno di uno come lui”.

MERCATO- “Al momento è chiuso, vediamo cosa accadrà insieme alla società”.

CONTROLLO DELLA GARA- “No, è vero che non avevano il controllo, ma non ho mai avuto la sensazione che potevamo tornare in partita. Questo mi dispiace, perché oggi potevamo giocarla fino alla fine per come si era messa la partita”.

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