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Mixed zone, Mourinho: “Vorrei più qualità palla al piede. Tiago Pinto? Rapporto onesto, il resto non è vero. Dybala un ragazzo speciale”

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Mixed zone, la Roma di Mourinho batte 2-0 la Fiorentina, il tecnico giallorosso si prende i tre punti, grazie ad una doppietta di Dybala, in un momento molto delicato della stagione. Le sue parole.

SULLA GARA- “É stata una partita difficile contro un’ottima squadra, anche l’anno scorso in superiorità numerica abbiamo fatto fatica. Con le nostre qualità abbiamo difeso bene e siamo stati in controllo, senza avere situazioni difficili da gestire. Mi piacerebbe avere più qualità e avere più giocatori con voglia di trattare la palla. A livello di organizzazione e gestione tattica non ho niente da dire ai miei calciatori, ma mi servirebbe più qualità con la palla al piede”.

CALCIOMERCATO- “Non mi aspetto che arrivino nuovi giocatori. Il ds è stato onesto e diretto, ha detto cose che agli allenatori non piace sentire. Tutti vorrebbero avere tanti soldi per comprare chiunque e fare una squadra incredibile, sarebbe un sogno di tutti e in qualche club ho avuto questa sensazione. Non è il nostro profilo, lavoriamo e diamo tutto con la qualità che abbiamo. Dopo la sosta in tre partite in casa non abbiamo subito gol e in questo modo ci diamo più possibilità di vincere, perché come squadra facciamo pochi gol”.

PROBLEMI CON TIAGO PINTO- “Non è vero niente, il nostro è un rapporto onesto e tutto il resto non corrisponde al vero”.

SU KUMBULLA E BOVE- “Noi giochiamo con le qualità che abbiamo, ripeto. Qualche tecnico può fare calcio di grande qualità e qualcuno meno, noi facciamo quello che riusciamo. In 11 contro 10 di solito si ha di più la palla, noi abbiamo controllato il match perché siamo molto organizzati. Bove è un giocatore che morde, che dà tutto, lotta su ogni pallone. I nostri giovani sono bravi, come Kumbulla che è un professionista vero e ha risposto alla grande quando chiamato in causa”.

SU DYBALA- “Paulo voleva tornare l’1 gennaio, ma io gli ho detto che senza di lui difficilmente avremmo battuto il Bologna e gli ho chiesto di tornare il 29. Lui il 27 mi ha chiamato per tornare il 28 dicembre, questo è Dybala, che non è solo un grande giocatore ma anche un ragazzo speciale. Contro la Fiorentina mi è piaciuta la profondità di Abraham, ma anche l’ingresso di Matic ci ha dato più qualità e sicurezza in mezzo al campo. A lui piace avere il pallone tra i piedi ed è stato importante nel finale”.

SERVE TEMPO- “Ce l’abbiamo in casa coi nostri ragazzi. Tahirovic è un esempio di giocatore che può aiutarci a crescere in mezzo al campo, ma gli va dato tempo. Poi mi servirebbe un difensore che sa gestire meglio il pallone. Ci servono soluzioni, perché non possiamo comprare Mudryk per 100 milioni”.

CAMBIO MODULO- “Non è pensabile, molti giocatori qui non possono giocare a quattro”.

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