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Mixed zone, Pioli: “Credevo alla vittoria. Partita strana. Si sono giocati 106 minuti, effettivi 49. Così è difficile”. Mourinho: “Pari? Se si parla solo di prestazione, io penso che sia giusto”

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Mixed zone, Stefano Pioli commenta il pareggio per 1-1 contro la Roma, un risultato che toglie due punti ai giallorossi, passati in vantaggio al minuto 94. Ad ogni modo è Pioli a sentire il peso dei due punti persi a fine gara.

SULLA GARA- “Non abbiamo giocato male, assolutamente. Ci sono mancate le azioni negli ultimi 30 metri. Non abbiamo sfruttato le azioni che potevano andare diversamente con più di lucidità. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti e più passa il tempo più cala la lucidità e aumenta il nervosismo. Non è il risultato che volevamo, ma l’abbiamo ripreso ed era veramente negativo per ciò che si era visto in campo. Sono due punti persi”.

QUALCOSA NON TORNA- “Credevo alla vittoria. Partita strana. Si sono giocati 106 minuti, effettivi 49. Mamma mia così è difficile: è difficile avere ritmo, troppe pause, non si può giocare. È un punto che cambia poco, ma ora cerchiamo di prendere punti con la Cremonese”.

MANCANZE- “Ci è mancata la giocata, lo spunto finale, ci è mancato un po’ di ritmo. Troppe volte siamo andati subito fuori, invece bisognava andare dentro. Noi possiamo far meglio, ma per dare ritmo alla partita bisogna essere in due… È chiaro che pretendo un giro palla più veloce, ma per avere ritmo ci vogliono due squadre che giochino un certo tipo di calcio e molte meno interruzioni di quelle che ci sono state”.

SULLA PROVA DI LEAO- “Vorrei che Rafa avesse chiesto un po’ più la profondità. Poteva fare di più il corto lungo, ma ha fatto un’ottima partita. Rafa sta bene, è veramente importante per noi. Quando abbiamo giocato con velocità abbiamo creato situazioni pericolose. Tante sponde sbagliate vicino all’area della Roma. Volevamo la vittoria, ma la squadra ha lottato e giocato”.

MAGGIO-  “Champions? Con quella di oggi giocheremo 7 partite in 21 giorni. Bisogna pensare una partita alla volta. Il sogno Champions è nel cassetto e lo tireremo fuori al momento opportuno. Questa settimana è cominciata benino, ma ora abbiamo la Cremonese e poi tutte le altre. Le squadre che sono ancora in Europa stanno avendo tutte difficoltà. Se vogliamo arrivare fra le prime quattro bisogna accelerare”.

E poi la Roma che nei minuti di recupero trova un goal gelido recuperato quasi subito nell’infinito extratime. Mourinho a fine gara

PARI GIUSTO- “Se si parla solo di prestazione e di Roma-Milan, io penso che sia giusto per noi perché solo noi con quello che abbiamo costruito, solo noi possiamo giocare contro il Milan come abbiamo giocato con tutte le difficoltà che abbiamo. Non siamo una squadra con una rosa ricca, ogni giocatore che perdiamo è un grande problema e ne abbiamo persi tanti. Fare questa gara contro il Milan, lottando per qualcosa che sarebbe un traguardo incredibile: arrivare quarti lottando fino ai limiti. Penso che sono più orgoglioso che triste. Ovviamente triste perché avevo tre punti che sembravano vicinissimi. E invece sono due punti persi. Ma sono più orgoglioso”.

DUE PUNTE- “Ci sono allenatori che giocano come vogliono, scelgono il modello di gioco e i giocatori che possono permettersi di giocare in tanti modi diversi. Noi dobbiamo costruire partita dopo partita con quello che abbiamo, non mi piace rispondere a questo tipo di domande. Mi piace dire che sono ragazzi fantastici e per il gruppo che siamo, siamo lì a cercare di dare tutto quello che possiamo fino alla fine”.

INFORTUNIO KUMBULLA- “E’ vero. Nel mandare un abbraccio alla squadra femminile per la vittoria dello scudetto, dico che loro hanno un difensore centrale che giocava nel Bayern Monaco, che è molto bravo e che magari può giocare con noi…Pioli è un bravo collega, ma il Milan ha due squadre e io mezza”.

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