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Mixed zone, Pioli: “L’arbitro si è scusato ma noi dovevamo chiuderla nel primo tempo”. Spalletti: “Ci siamo ma a volte perdiamo il filo”

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Mixed zone, Milan sconfitto in casa dallo Spezia, complice in parte la decisione dell’arbitro di concedere un calcio di punizione, vanificando il goal di Messias sul risultato di 1-1. L’1-2 finale è una doccia gelata, commentata a caldo da Pioli a fine gara. Spalletti vince 2-0 contro il Bologna, una vittoria importante in virtù della sconfitta del Milan e del pari tra Atalanta ed Inter. 6-0 della Fiorentina al Genoa. Andiamo a vedere che cosa hanno detto Pioli e Spalletti, partendo dal tecnico rossonero. 

COSA HA PROVATO- “Cosa ho provato? Ho provato a calmare i giocatori ma non ci sono riuscito e la dimostrazione la si è avuta sul secondo gol subito. Sapevano di aver subito un torto e hanno perso lucidità. Dispiace, abbiamo le nostre colpe, ma questa volta ci sono anche colpe dell’arbitro. Strano tra l’altro, perché fino a quel punto non aveva fischiato nessun mezzo fallo. Ora dobbiamo immediatamente rialzarci”.

SI È SCUSATO- “L’arbitro ha chiesto scusa. Dispiace per la persona, ha chiesto subito scusa e si è messo le mani in testa perché si è accorto subito di aver sbagliato, si è accorto subito e ci ha chiesto anche scusa. Purtroppo è andata così. Ha commesso un errore grave, lo ha anche ammesso. Purtroppo è una serata negativa, è andato tutto storto. Ci deve però dare la carica per reagire subito”.

SULLA GARA- “Non dovevamo finire 1-0 il primo tempo, abbiamo avuto occasioni per vincerla. Una serata storta. Quando crei 7-8 palle gol, vuol dire che sei dentro la partita. Provedel ha fatto tante parate. Abbiamo avuto delle difficoltà nel secondo tempo, ma abbiamo avuto le situazioni per vincerla. E poi l’abbiamo persa”.

ANCORA CONTRO LO SPEZIA- “Non ci deve condizionare. È una battuta a vuoto che non ci voleva. Abbiamo fallito un’occasione. Non siamo riusciti a prendere una vittoria che volevamo e dobbiamo pensare alla prossima partita. Tutti possono avere una giornata storta e dobbiamo tornare a correre forte”.

SU BAKAYOKO- “Abbiamo costruito con Baka tra le linee. Ci sta che non avessero del tutto i meccanismi perfetti. Dopo una sconfitta del genere è un bene avere delle partite pesanti come Juventus e Inter che ci serviranno a rialzarci”.

SERVE REAGIRE- “Deve essere così. Dopo una partita così negativa nel risultato e per come è arrivata, dobbiamo reagire. Non meritavamo la sconfitta. Dobbiamo far meglio sul primo gol subito. Le partite si possono vincere anche 1-0”.

Spalletti sorride finalmente, 2-0 al Bologna e corsa scudetto riaperta, in virtù delle frenate avversarie. Le sue parole a Dazn

MI ARRABBIO QUANDO- “Mi arrabbio quando non facciamo bene quello che sappiamo fare. Noi dobbiamo giocare bene a pallone, non siamo una squadra che può difendersi a oltranza, fisicamente, sulle palle buttate in area. I palloni vanno tenuti, riorganizzando ogni volta le azioni e il possesso. Abbiamo lasciato punti per strada difficili da ritrovare. Avevamo tante assenze, è vero, ma c’erano partite che si potevano anche non perdere e quelle davanti vanno forte. Dobbiamo arrivare nelle prime quattro e la qualità per farlo l’abbiamo, però perdere il nostro gioco a volte è un problema. Il finale dovevamo gestirlo meglio, siamo stati in difficoltà nonostante ci fossero le situazioni per avvantaggiarci”.

RIFLESSIONI- “Quando la squadra capisce la strada da percorrere ha delle caratteristiche ben precise e un suo perché, però ogni tanto perdiamo quel filo e diventiamo troppo molli, troppo banali per la maglia che vestiamo e per la città che rappresentiamo. Abbiamo il dovere di fare bene il nostro lavoro. Saremo felici quando renderemo felici quelli che ci vogliono bene. Solo allora diventiamo importanti, altrimenti siamo persone qualunque”.

IN CONFERENZA- “Osimhen? È scivolato troppe volte, ma ha fatto bene d è stato fondamentale averlo ritrovato, così come aver recuperato Fabian Ruiz, che fa la differenza. Sono calciatori forti, che ci possono permettere di entrare nelle prime quattro, giocatori di spessore che ci fanno reggere l’urto anche in partite difficili”.

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