ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Mixed zone, Pioli: “Più continui dell’Inter, scudetto dedicato a mio padre”. Inzaghi: “Dicevano che non saremmo arrivati neanche tra le prime quattro”

4 min read

Mixed zone, Stefano Pioli al termine della gara con il sassuolo parla ormai senza trattenere più niente, saltano gli schemi come giusto che sia e allora l’emozione viene fuori in tutta la sua naturalezza, ai microfoni di Dazn.

FELICE- “Sono felice per i miei giocatori, per me, per il mio staff, per il club e per i nostri tifosi fantastici. Ci meritiamo questo scudetto, per come abbiamo giocato e per come abbiamo lavorato. Siamo stati più continui dell’Inter: l’ultima partita che abbiamo perso è stata quella con lo Spezia, che non dovevamo perdere. Quella prima neanche me la ricordo. I miei sono stati fantastici, dal primo all’ultimo, anche chi ha giocato meno. Abbiamo vinto partite difficili, due volte con la Roma, due volte con la Lazio, col Napoli, abbiamo ribaltato un derby… Maldini e Massara mi sono sempre stati affianco, se arrivi a questi livelli è perché tutto l’ambiente ha dato il massimo”.

SUI RAGAZZI- “Io mi sono divertito a lavorare con questi giocatori. Abbiamo preparato le partite trovando sempre varie soluzioni, con ragazzi che conoscevano bene tutti i tempi di gioco e che lo rendevano facile. Noi siamo partiti con l’idea di migliorare la classifica dell’anno scorso, sapendo che c’era la possibilità di lottare per qualcosa di importante. I miei giocatori sono forti, perché la dirigenza ha costruito un mix vincente di giovani ed esperti, con la giusta mentalità. Io voglio sempre migliorare i miei giocatori, ma in questo è fondamentale il loro talento. Se migliori i singoli, migliori tutta la squadra e viceversa. È stato un percorso che ci ha portato a essere i più forti, devo fare i complimenti davvero a tutti”.

SU THEO HERNANDEZ- “Ha tutto dentro, ha fatto un salto di qualità nella mentalità dentro e fuori dal campo. È un top in tutto, è un ragazzo fantastico e gli voglio un bene nell’anima”.

MIGLIOR TECNICO-  “Il merito è dei ragazzi e della società. Questo premio è per loro, senza di loro non sarebbe stato possibile quello che abbiamo fatto. Lo scudetto lo dedico a mio padre, sono sicuro che ovunque sarà, sarà felice e orgoglioso di quello che ho fatto”.

IN CONFERENZA STAMPA- “La vittoria nel derby, la vittoria a Roma con la Lazio e i discorsi di Ibra e Kjaer alla squadra, che sono stati diversi e in diversi momenti. Tutto ciò ci ha dato ancora più forza e convinzione. A Milanello, anche se a voi non è mai stato detto, abbiamo parlato sempre di Scudetto. Io nella storia del club? Sinceramente devo metabolizzare bene, mi fa un certo effetto essere nella storia del Milan, affiancato a grandissimi allenatori”.

ORA L’EUROPA- “Siamo il Milan, siamo tornati a essere campioni d’Italia e saremo in prima fascia in Champions League. Quest’anno abbiamo trovato un girone difficilissimo, se l’avessimo affrontato tre-quattro mesi dopo avremmo avuto un risultato diverso, ma abbiamo capito quanto è difficile la Champions. Godiamoci questa vittoria, perché è giusto che tutti se la godano, poi dopo sicuramente avremo l’ambizione di confrontarci con i migliori in Italia e in Europa”.

Inzaghi, dall’altra parte del Naviglio si respira aria di delusione ma anche di riflessione su ciò che non dovrà più accadere

COMPLIMENTI AL MILAN- “Complimenti al Milan, hanno fatto una stagione straordinaria anche loro. Abbiamo fatto 84 punti, sono tanti. Mi viene da fare un plauso ai miei ragazzi. Poi a mente fredda analizzeremo dove avremmo potuto fare quella vittoria in più. Abbiamo vinto due trofei ma essere arrivati secondi dispiace, ti rimane l’amaro in bocca. Abbiamo vinto 9 delle ultime 10, dobbiamo lavorare per limare questi 2 punti. In ogni caso è stato un bellissimo duello con il Milan, ci siamo giocati questo scudetto fino alla fine. Sono stati bravi, onore anche al Milan, hanno fatto un bellissimo percorso”.

FUTURO- “Nei prossimi giorni ci incontreremo con il presidente Zhang e parleremo del futuro di questa squadra e di questa società. Bisogna fare le cose fatte bene perché abbiamo un seguito e abbiamo tifosi che meritano altre gioie. Temo altre brutte sorprese sul mercato? Non lo so, dovrò incontrare la società. L’anno scorso abbiamo perso 3 giocatori molto importanti. Ci siamo passati e abbiamo lavorato tantissimo. L’auspicio è di ripartire con un organico sempre più competitivo”.

RIFLESSIONI- “Abbiamo sempre creato tantissimo, mi riconosco in questo gioco come mi riconoscevo alla Lazio. Le mie squadre hanno sempre fatto un bellissimo gioco e tanti gol. Sono soddisfatto, ora analizzeremo per migliorarci perché il calcio evolve sempre”.

PRECISAZIONE- “A luglio dicevano che l’Inter non sarebbe arrivata tra le prime 4. Al massimo quarta. Sono orgoglioso dei ragazzi, da luglio in 3-4 mesi l’opinione sull’Inter era già cambiata. Grazie al nostro lavoro e grazie a questi giocatori. L’applauso finale della Curva, l’arrivo a San Siro, è stato tutto molto bello, grande orgoglio. Vanno fatti i complimenti a questo gruppo, ottima stagione che poteva essere straordinaria. Complimenti al Milan, probabilmente i punti persi all’inizio hanno fatto la differenza”.

Autore