Mixed zone, Pioli: “Tante occasioni, dobbiamo provare a chiudere prima”. Inzaghi: “Sarei preoccupato se non creassimo”
3 min readMixed zone, il Milan vince 1-0 a Cagliari, rovinando la serata non solo a Mazzarri, polemico nel finale ma anche ad Inzaghi che nel pomeriggio aveva pareggiato 1-1 contro la Fiorentina. A fine gara Pioli ed Inzaghi hanno umori completamente diversi ed il tecnico nerazzurro sembra iniziare ad affrontare la situazione non più come un qualcosa di immeritato o segnato da episodio. Andiamo a vedere che cosa hanno detto, partendo da Pioli.
SODDISFATTO- “Ogni match è una prova per la nostra crescita. Sono soddisfatto di come abbiamo giocato questa partita per mentalità, intensità e cattiveria. Dobbiamo però provare a chiudere prima le sfide, perché di occasioni ne abbiamo avute tante”.
DIFESA TOP- “Noi dobbiamo attaccare tanto, non possiamo permetterci di gestire difendendo. Le nostre caratteristiche ci portano ad attaccare”.
INSULTI RAZZISTI A MAIGNAN- “Mike mi ha detto che non è possibile sentire certi insulti. Non reagisce mai lui, se lo ha fatto vuol dire che è successo qualcosa di pesante. Confermato da Tomori”.
VITTORIE DI MISURA- “Va sempre bene, soprattutto in questo periodo dove tutte le squadre hanno qualche obiettivo da raggiungere. Ogni squadra deve lottare e sudare per fare punti, vincere significa anche difendersi bene e lottare. Vincere non è un caso, come non lo era quando non le vincevamo”.
GRANDE ATTENZIONE- “Ho visto i ragazzi lavorare con serietà, dedizione e attenzione. Quando hai queste condizioni sai che faranno bene, a prescindere dal risultato”.
SULLA GARA- “Con questo avversario ho preferito avere i terzini più accentrati e gli attaccanti sulla riga laterale. A destra lo abbiamo fatto, a sinistra non troppo bene. Questo ci ha permesso di giocare diverse azioni 4 contro 4 in attacco e con le nostre qualità abbiamo avuto diverse occasioni”.
SULLO SCUDETTO- “Le prime quattro della classifica posso vincere tutte lo scudetto. Milan, Napoli e Inter hanno il 30% e la Juventus il 10%. La squadra ha energia, entusiasmo e determinazione”.
Inzaghi continua a perdere terreno, il bonus della gara con il Bologna rischia ora di diventare l’ultima fiammella di speranza per una risalita sempre più difficile. Le sue parole a Dazn
RIFLESSIONE PRINCIPALE- “Il primo tempo è stato insufficiente perché una squadra come la nostra deve fare di più. Nel secondo abbiamo fatto meglio e dopo il gol abbiamo creato. È normale che è un momento no e il fatto di aver fatto 7 punti nelle ultime 7 comincia a pesare: bisogna fare di più perché il campionato è impegnativo. La Fiorentina ha fatto un’ottima partita: nel primo tempo meglio loro, nel secondo meglio noi. Il pareggio non mi soddisfa perché abbiamo abituato tutti a fare di più. Io non sono esente da colpe e sono il primo responsabile di quello che succede”.
PRIMO TEMPO SOTTOTONO- “Non me l’aspettavo così, si arrivava da un altro approccio in cui non avevamo fatto bene. Io non sono esente da colpe e sono il primo responsabile di quello che succede. I ragazzi nel secondo tempo hanno messo tutto, non siamo stati bravissimi tecnicamente e dovevamo fare meglio”.
CONTRACCOLPO PSICOLOGICO- “Paura assolutamente no, ma la squadra sente più responsabilità. A novembre, dicembre e inizio gennaio eravamo perfetti, ora abbiamo avuto un calo ma dobbiamo cercare di restare tranquilli e lavorare. Ci stanno mancando i risultati, stiamo finalizzando meno di quattro creiamo”.
E ANCORA SULLA GARA- “Tecnicamente abbiamo sbagliato, abbiamo attaccato poco la profondità Per quanto riguarda gli assenti… è troppo facile. Non sono contento del primo tempo, nel secondo abbiamo preso un gol un po’ così e poi a parte l’ultima ripartenza di Ikone non abbiamo sofferto e potevamo vincere”.
NESSUNA PREOCCUPAZIONE- “Troppa frenesia? Probabilmente sì, ma sarei più preoccupato se la squadra non creasse. Nel secondo tempo abbiamo fatto tanto, nelle ultime partite abbiamo creato. Prima la vittoria c’era sempre, ora la squadra è un po’ condizionata”.
ORA LA SOSTA- “Adesso dovremo cercare di lavorare, anche se in 12/13 saranno con le nazionali. Dovremo essere bravi, con il 2-1 di Sanchez staremo parlando d’altro. Questi momenti non sono facili, ma abbiamo tutto il tempo per poterci rialzare”.
AL RIENTRO LA JUVE- “Sappiamo che tipo di partita è, l’abbiamo già fatto due volte. Sono un grandissimo avversario, adesso abbiamo 15 giorni per prepararla nel migliore dei modi”.