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Mixed zone, Pirlo: “Neanche scesi in campo ma le ambizioni non cambiano”. Conte: “Inter, ora credibile a livello internazionale”

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Mixed zone, vince Conte, Pirlo impara. Termina così la super sfida tra Inter e Juventus, non solo nel risultato ma anche ai punti, in un match dove la Juve le prende da tutte le parti. Centrocampo, difesa ed attacco evanescenti, mancano i punti di riferimento ma anche l’Inter spreca molto sotto porta, accontentandosi del 2-0 che probabilmente chiude un’epoca. Andiamo a vedere quello che hanno detto i due tecnici al termine dell’incontro, cominciando da Pirlo.

NEANCHE SCESI IN CAMPO- “Abbiamo sbagliato l’atteggiamento fin dai primi minuti. Se non hai rabbia e determinazione per vincere i duelli diventa difficile. Noi non siamo neanche scesi in campo e siamo stati troppo passivi. I motivi? Avevamo paura del gioco d’attacco dell’Inter, abbiamo pensato solo alla fase difensiva e non l’abbiamo fatto neanche troppo aggressivamente. È una brutta sconfitta, che non ci aspettavamo. Non potevamo fare una partita peggiore di così, ma ora dobbiamo pensare alla Supercoppa, mercoledì ci attende una finale. In queste partite bisogna mettere la stessa foga degli avversari per giocarsela, le qualità individuali vengono dopo. Noi non l’abbiamo fatto”.

SULLA GARA-  “Siamo stati troppo lenti nel girare la palla e lo abbiamo fatto quasi solo con i difensori invece che con i centrocampisti. In questo modo loro ci mettevano poco a sistemarsi e non riuscivamo a trovare gli spazi tra le linee, il gioco è diventato troppo lento e prevedibile. A livello difensivo abbiamo preparato la partita pensando ai cambi di gioco dell’Inter e agli inserimenti delle loro mezzali, ma se non segui i loro movimenti diventa difficile. Mi prendo le mie responsabilità, perche se la squadra non ha fatto quello che avevamo preparato è anche colpa mia. Ronaldo a destra? Non era una soluzione provata, lui cerca sempre la posizione migliore e ha provato a farlo dal lato di Bastoni”.

LE AMBIZIONI NON CAMBIANO- “Le ambizioni rimangono le stesse, è un passo falso contro una grande squadra. È un peccato perché dovevamo portare avanti una striscia positiva, siamo la Juve e non doveva capitare, siamo stati troppo in balia delle loro giocate e poco attenti alle nostre”.

Dall’altra parte, Antonio Conte si gode vittoria e momentaneo primato insieme al Milan, impegnato questa sera a Cagliari.

SFIORATA LA PERFEZIONE- “Per battere una squadra così forte e che è il modello di riferimento, devi fare una partita che sfiori la perfezione e questa sera abbiamo fatto una bella partita. L’abbiamo preparata bene e certe cose che sapevamo che potevano fare male alla Juve, le abbiamo fatte. Sono contento per i ragazzi perché queste sono partite che ti devono dare autostima e far capire che la strada è giusta e dà frutti importanti”.

UNA GRANDE INTER- “In campo sta andando una Inter credibile e questa è una grande soddisfazione per me. Dopo un anno e mezzo di lavoro questa squadra è tornata ad aver credibilità a livello nazionale e internazionale, con qualche ferita come la finale persa e l’eliminazione in Champions. I ragazzi lo sanno che anche dalle delusioni bisogna trarre qualcosa di positivo, lavorando e migliorandosi”.

PROBLEMI SOCIETARI- “Non possiamo dire che non ci interessi, saremmo bugiardi, ma sono stato chiaro coi ragazzi: noi dobbiamo pensare a lavorare per rendere orgogliosi i tifosi. Poi il resto si vedrà e mi auguro che si possa risolvere nel migliore dei modi. Sapevo già da agosto che c’erano delle problematiche e le abbiamo affrontate, ma ora continuano a esserci. Speriamo che tutto vada per il meglio”.

IN GOAL SENZA ATTACCANTI- “Lukaku e Lautaro non hanno segnato solo per sfortuna perché le occasioni le hanno avute. Creiamo tanto e non siamo freddi sotto porta, ma portiamo tanti giocatori al tiro perché attacchiamo molto. Non sono preoccupato da quello che succede in campo perché il nostro lavoro si vede, dobbiamo fare qualcosa sul livello della mentalità perché è uno step importante, trovando il killer instinct contro gli avversari. Siamo all’inizio e aspetto conferme, ma sono contento di questo successo”.

SULLA JUVE- “La Juventus è stata brava a rinnovarsi negli anni mantenendo un’ossatura importante. Anche quest’anno ha aggiunto campioni a una squadra già fortissimo e significa che hanno una visione anche per il futuro per continuare il loro ciclo e vincere per il decimo anno di fila in Italia. Detto questo il gap tra la Juve e le altre rimane, ma ovviamente stiamo cercando tutti di lavorare meglio del passato per avvicinarci. Stasera siamo stati più bravi e vincere contro questa Juventus ti deve dare consapevolezza. Pensate se avessimo potuto fare il mercato…”.

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