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Mixed zone, Roma-Benevento: Fonseca con i piedi per terra. Inzaghi rincuorato da risultato bugiardo

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Mixed zone, il campionato di Serie A vive con passione la quarta giornata: La Roma vince e diverte nel posticipo domenicale, il Benevento di Filippo Inzaghi crolla addirittura per 5-2 mentre Fonseca scala pian piano una classifica che ora lo vede ben piazzato più per le ottime prestazioni che per i 7 punti. Andiamo a vedere quello che ha detto il tecnico giallorosso al termine del match.

PIEDI BEN PER TERRA- “Io voglio essere sempre equilibrato e realista. Inter e Juventus hanno fatto investimenti importanti e sono le favorite per la vittoria del campionato. Poi ci sono una serie di squadre in lotta, fra le quali c’è anche la Roma: noi vogliamo lottare per la Champions League”.

ORA IL MILAN- “Come si ferma Ibra? “Non so se Smalling sarà pronto, ma abbiamo altri difensori molto forti. Kumbulla, Ibanez e Mancini hanno tutta la mia fiducia. Io devo essere il primo ad essere in equilibrio perché non è semplice tenerlo. Non siamo scarsi quando perdiamo e non siamo i migliori quando vinciamo”.

SULLA GARA- “Abbiamo fatto una bella partita oggi. Abbiamo fiducia, sarà un campionato lungo e siamo all’inizio ma la squadra sta andando bene. Ora abbiamo molte partite in pochi giorni, dobbiamo gestirci ma sono fiducioso. Abbiamo avuto sempre il controllo della partita, con poche situazione di pericolo. Anche se dobbiamo gestire le partite ancora meglio”.

SUL CAMBIO MODULO- “La squadra ha dimostrato di poter giocare con due sistemi. Dipenderà dalle caratteristiche degli avversari e della partita. Possiamo giocare con difesa a 5 o a 4, come oggi. La squadra si sta preparando. Stasera abbiamo preso un gol sfortunato e un altro su rigore, non è che la squadra non sia stata equilibrata. Ma l’ho già detto: la Serie A è un campionato offensivo, questa giornata lo ha dimostrato. Noi vogliamo sempre essere offensivi e creare tante occasioni. È una cosa positiva anche per il calcio italiano”.

Di diverso avviso ovviamente Filippo Inzaghi ma che malgrado il risultato quasi tennistico riesce a vedere il lato positivo della cosa, probabilmente quello di non aver subito oltre i 5 goal.

RISULTATO BUGIARDO- “Venire a Roma e giocare 70 minuti alla pari, anzi abbiamo avuto la palla del 3-2 e del 3 pari. In contropiede abbiamo rischiato, ma il risultato è bugiardo. Ma mi tengo la prestazione, siamo comunque una neopromossa”.

LA SQUADRA COMUNQUE C’È- “Il fatto di venire a giocare con questa voglia in un campo difficile, creare, andare in vantaggio, non arrendersi, anzi, questo è quello che voglio. Poi è chiaro che qui 99 volte su 100 la perdi, ma preferisco giocarmela e cercare di fare dei gol. Se la squadra si dovrà salvare dovrà avere questo spirito”.

SPUNTI PER MIGLIORARE- “Nelle ingenuità. Sul 2-2 non si può prendere un contropiede su palla nostra. Il rigore, che , mi piacerebbe rivedere, alcuni dicono che non c’è, vorrei capirlo anche io. Il portiere dice che ha preso la palla… Non capisco però perché non la vanno a rivedere, l’arbitro era distante, al di là se è a favore o no. Questo non è mai rigore, magari non era rigore neanche il nostro. Sono rigori comunque abbastanza simili, secondo me se uno colpisce prima la palla non è mai da dare rigore, ma al di là di questo sono episodi, solo che a volte si potrebbe andare a vedere…”

MAGGIORE ESPERIENZA- “o, cerco sempre di capire che giocatori ho e poi faccio un certo tipo di calcio. Si ricorda il Bologna ma non si ricorda il Benevento lo scorso anno. Se mi difendo in serie a contro Dzeko o Lukaku lo prendo sempre il gol. Siamo una neopromossa ma non mi voglio snaturare, questa mentalità è l’unica che fa si che possiamo salvarci. Oggi la mai squadra per 70 minuti è stata alla pari della Roma. Dobbiamo tenerci questo. Con giocatori molto forti metti in preventivo di subire, ma noi dobbiamo cercare di avere un’identità”.

STATO D’ANIMO- “Dal campo la vivo sempre con intensità, era più facile giocare…”

SU IBRA- “A me non sorprende, io a quell’età ho smesso, lui sta facendo faville. lui è un grande amico, l’ho sentito e fatto i complimenti. Dopo quello che ha avuto credo sia un bel messaggio, che tutto passerà e che poi magari tornerà anche la gente allo stadio, perché giocare così è triste”.

 

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