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Mixed zone, Sarri: “Pedro? Fenomenale. Ora guadagniamoci gli ottavi”. Mourinho: “Zaniolo? Lasciatelo tranquillo e non dite bugie”

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Mixed zone, Lazio e Roma chiudono il cerchio europeo settimanale con due belle vittorie, di quelle che proiettano al turno successivo. La squadra di Sarri, a differenza del Napoli, vince 3-0 in Russia mentre Mourinho ne fa 4 allo Zorya all’Olimpico. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici al termine dei rispettivi incontri, partendo da Sarri.

SULLA GARA- “Nel primo tempo la loro pressione era abbastanza forte, erano aggressivi e a tratti fallosi. Dopo il vantaggio la partita si è messa in discesa, ci hanno concesso più metri e noi siamo stati bravi a sfruttarli: dopo l’1-0 le palle gol sono state tantissime. La qualificazione è arrivata, ora vediamo se riusciamo a guadagnare l’accesso agli ottavi”.

SU PEDRO- “È un giocatore fenomenale, quando ha queste serate, queste partite, può cambiare tutto. È normale che sia così, noi possiamo avere tutti i livelli di ottimizzazione che vogliamo, ma alla fine la qualità fa la differenza”.

SUI CAMBI-  “Abbiamo fatto cinque cambi rispetto a sabato, ma avevamo una formazione estremamente competitivo. Zaccagni merita di giocare con più continuità, Basic ha fatto un’ottima partita. Ci sono arrivate delle notizie estremamente positive, ma questa era la sfida probabilmente decisiva di un girone difficilissimo. La qualificazione è arrivata, adesso vediamo se riusciamo a guadagnare l’accesso diretto agli ottavi”.

Mourinho blinda e brinda al secondo posto di una competizione che ad un certo punto si era messa male dopo una buona partenza

SODDISFAZIONE- “Questa partita era difficile, ma abbiamo fatto molto bene. Abbiamo creato tanto e siamo contenti per la qualificazione”.

SU ZANIOLO- “Zaniolo oggi ha giocato bene e mi è piaciuto. Ha grandi potenzialità, ma ha ancora tanto da imparare da un punto di vista tattico e nei suoi comportamenti in campo. Nicolò deve limitare gli alti-bassi delle sue prestazioni. Deve avere più consapevolezza del suo talento e del suo potenziale. Ha avuto infortuni importanti, a volte ha sensazioni negative e le soffre. Con la Juve stava giocando in maniera fantastica, ma al primo segnale di un piccolo problema al ginocchio ha avuto la paura tipica di quei giocatori che hanno sofferto tanto. Va lasciato tranquillo e vorrei chiedere alla stampa romana di non dire bugie e non inventare storie tra di noi. Così anche Mancini sarà felice se potremo dargli uno Zaniolo utile anche all’Italia”.

SULLA GARA- “L’avversario non era di alto livello, ma erano aggressivi e giocavano a uomo. Ma abbiamo trovato le soluzioni con brillanti performance individuali. Siamo felici perché siamo riusciti ad andare avanti in Conference”.

SU ABRAHAM- “Penso che stia facendo un percorso come gli altri. La mia squadra è composta da buoni giocatori che anche nel momento della sconfitta hanno sempre l’atteggiamento giusto. E’ un grande gruppo che però deve ancora crescere. Abraham arriva da una realtà diversa, da una squadra che è sempre dominante e in cui l’attaccante deve pensare solo a fare gol. Da noi invece è importante anche lavorare per i compagni. Per lui è un processo di crescita. Anche se questa cosa lo limita un po’ fisicamente. Sta migliorando tanto e sono contento di lui. Sta capendo il concetto di squadra e farà più gol”.

CONTENTO- “Sono contento dei ragazzi. Potevamo essere posizionati meglio in classifica in campionato e vincere questo girone, ma sono contento”.

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