Mixed zone, Spalletti: “È un giochino che si conosce quello di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso”
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Mixed zone, Luciano Spalletti si gode la qualificazione ai quarti di Champions League, un passaggio storico che riporta tre squadre italiane ai quarti dopo 17 anni. A fine gara il tecnico del Napoli riesce anche a tenere lontane le allusioni ad una forza superiore a chiunque.
UN GRAN RISULTATO- “È un gran risultato, ce lo godiamo con squadra e tifosi. E’ fondamentale mantenere l’atteggiamento avuto stasera. All’inizio non siamo stati qualitativi come sempre, ma non abbiamo concesso quasi niente, poi siamo stati lucidi con la testa”.
I PIÙ FORTI SECONDO GUARDIOLA- “È un giochino che si conosce quello di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso. Che si fa, si mette il Napoli davanti al Manchester City che spende 900 milioni per fare la squadra mentre noi ne spendiamo nove? Si fa il giochino che serve a portarti là, perché poi sicuro devi cadere”.
SU OSIMHEN- “E’ un calciatore fortissimo, che ha delle interpretazioni a volte da solista e ti dà questi grandi strappi. Deve riuscire anche a legare con la squadra e ora lo sta facendo, anche con l’Atalanta è stato d’aiuto contro avversari che gli andavano addosso. La pulizia e il far salire una squadra è un’altra componente essenziale”.
SULLA GARA- “All’inizio abbiamo perso qualche linea di passaggio, non riuscivamo ad essere blocco-squadra. Non riuscivamo a fare la riaggressione. Nel secondo tempo meglio perché sia Kvara che Politano hanno capito che dovevano rientrare in mezzo al campo, una mezzala si metteva accanto a Lobotka e c’era maggiore possibilità di uscita. Così abbiamo creato più occasioni, anche se le avevamo create già nel primo tempo. Glasner ha cambiato totalmente rispetto all’andata: lì ci aveva aspettato, oggi ha fatto più pressione per tentare di ribaltare il risultato. E’ stato coerente con quanto detta in conferenza stampa”.
AI TIFOSI- “Non andiamo a rovinare il traguardo raggiunto in giro per la città. Andiamo a festeggiare lasciando da parte qualsiasi provocazione. Andiamo a festeggiare, a divertirci, a cantare i cori del Napoli. Sempre forza Napoli”.