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Mixed zone, Tuchel: “Ho realizzato un sogno che mi sembrava impossibile. Una dedica speciale”. Guardiola: “Sono triste ma nulla da rimproverare”

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Mixed zone, la stagione per club 2020-21 va in archivio con la vittoria del Chelsea sul Manchester City e la coppa più importante d’Europa alzata al cielo del Portogallo, sotto gli occhi di circa 14mila persone presenti, atro dato fondamentale in questo momento storico. Il Chelsea vince 1-0 una gara giocata senza paura e senza tatticismi da entrambe le parti. La versione inglese del calcio si vede fin dalle prime battute, alla fine arriva un solo goal ma il ritmo è impressionante, non da finale, dove di solito le squadre appaiono sempre tirate e un po’ accorte. Potendo scegliere, vorremmo che il calcio in finale fosse sempre così, all’inglese appunto, il goal di Havertz è un esempio di verticalizzazione rapidissima e di difesa, in questo caso quella del City, disattenta e presa in contropiede fulmineo. Da sottolineare l’infortunio di Thiago Silva al minuto 39 del primo tempo e di De Bruyne al minuto 60, costretti entrambi a lasciare il campo. Dopo 7 minuti di recupero è il Chelsea a gioire, dopo qualche occasione City da brividi ma senza subire quell’assedio classico che siamo abituati a vedere in Italia, mantenendo abbastanza alta la linea difensiva, nonostante la stanchezza. Andiamo a vedere cosa hanno detto i tecnici della due squadre, partendo da Tuchel.

REALIZZATO UN SOGNO- “Sono così contento, è un sogno per me. Mi sembrava impossibile quando ho iniziato ad allenare, non credevo di poter alzare questa coppa e ora questo sogno si è realizzato.

COME- “Come abbiamo vinto? Con convinzione, un po’ di fortuna e il giusto atteggiamento. Abbiamo pressato alto, è stato davvero difficile ma lo sapevamo. È davvero una rinascita, con quello che abbiamo vissuto l’anno scorso tra Covid e mascherine.

UNA DEDICA SPECIALE- “Una dedica? A mia moglie e ai miei figli e alla famiglia. È tutta per loro”.

Delusione mista a smarrimento, appare questo sul volto di Guardiola, esattamente ciò che si vedeva nell’ultimo quarto d’ora di gara, segno che qualcosa aveva intuito, in relazione alla mala sorte. Poi le solite e comprensibili parole di circostanza.

UNA GRANDE STAGIONE- “Abbiamo fatto una stagione eccezionale, complimenti al Chelsea. Non ho nulla da rimproverare ai miei. Ovviamente sono triste per aver perso, abbiamo avuto le occasioni per segnare all’inizio, ma nella ripresa siamo stati più costanti nell’attaccare contro una squadra molto strutturata difensivamente.

SEMPRE DIFFICILE- “Vincere in Champions non è mai facile, in questa competizione ci sono squadre di livello pazzesco che in 60 anni hanno alzato la Coppa solo 4, 5 o 6 volte”.

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