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Mixed zone: Zidane, Klopp, Terzic e Guardiola. Vincitori e vinti tra delusioni e sogni dorati

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Mixed zone, si concludono i quarti di finale di Champions League, dopo Psg e Chelsea, avanzano anche Real Madrid e City, a spese di Liverpool e Borussia Dortmund. Martedì 27 Aprile si affronteranno in semifinale Real Madrid-Chelsea e Psg-City. Andiamo a vedere cosa hanno detto i rispettivi tecnici a fine partita, partendo da Zidane. 

ZIDANE- “E’ la partita che ci aspettavamo, ma abbiamo tenuto bene, difensivamente siamo stati molto bravi e abbiamo avuto occasioni per segnare. Nelle due partite abbiamo meritato ampiamente la qualificazione. I difensori hanno fatto una grande partita, in molti si sono adattati e hanno dimostrato carattere impedendo al Liverpool di segnare ad Anfield. Dobbiamo continuare così, siamo vivi su due competizioni e dobbiamo solo proseguire su questa strada”.

KLOPP- “Abbiamo fatto una prestazione positiva rispetto all’andata. Ma la qualificazione l’abbiamo persa a Madrid. Sicuramente abbiamo messo in difficoltà il Real, siamo stati aggressivi e abbiamo avuto grandissime occasioni, bastava davvero poco. Volevamo chiudere in vantaggio il primo tempo, sarebbe stato diverso. Alla fine non abbiamo segnato, con la loro esperienza sono riusciti ad abbassare il ritmo e gestire la partita. È un po’ in tutto l’anno che manchiamo  nelle conclusioni. In tante gare non abbiamo sfruttato le palle gol create, dobbiamo accettare quanto è successo. Sappiamo che il concludere bene o meno può condizionare la partita. Potevamo fare meglio, abbiamo dominato nel primo tempo, ma loro nella ripresa hanno mantenuto di più il possesso”.

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SU HAALAND- “Siamo tutti abituati a pensare che segnerà in ogni partita, ma è un umano e può capitare. Non è un problema, sta giocando molto bene e ha avuto una grande parte nel gol di Bellingham. Non importa chi segna, è ovvio che pensiamo che abbia sempre l’ultima parola in area di rigore”.

DIREZIONE ARBITRALE- “Prima di tutto, il City ha meritato di vincere entrambe le partite. Merita la semifinale e anche il titolo. Ma questo non importa e siamo delusi per non avercela fatta. Non siamo felici delle decisioni degli arbitri in entrambe le gare. Non capiamo perché non usano gli schermi. Ne hanno tanti su tutto il campo, perché non li usano? Ma questa è una parte della partita, il City merita ma con un po’ di fortuna soprattutto da questo punto di vista saremmo potuti passare”.

LA MIGLIOR PARTITA DI BELLINGHAM- “L’unica cosa che non sappiamo se abbia dei limiti. Ha così tanto talento e vuole sempre migliorarsi, dobbiamo solo capire quale sia il suo limite. Oggi il mondo ha visto cosa sa fare, noi lo facciamo ogni giorno in allenamento e siamo felici che possa giocare così. Questo non vuol dire che si debba fermare, deve continuare e vedremo qual è il suo limite”.

E poi c’è Guardiola, il City è in semifinale dopo la pesante eliminazione dello scorso anno ai quarti, in gara secca contro il Lione.

UN GRANDE SOLLIEVO- “In questa competizione si giudica il lavoro di un anno, se vai avanti bene altrimenti no e non è giusto. Fino ad adesso abbiamo giocato bene tutto l’anno, in un anno difficile come sappiamo. E’ un sollievo essere in semifinale per la prima volta, questa squadra ha fatto un passo da gigante in dieci anni, ma in Europa è solo la seconda volta in semifinale. Non abbiamo storia in Europa, tra tre giorni avremo la semifinale con il Chelsea ma questo giorno ce lo godremo”.

PASSAGGIO DOVEROSO- “Eravamo tutti lì, i giocatori hanno sofferto tanto e hanno lottato tanto per passare dopo le critiche degli ultimi anni in cui siamo usciti ai quarti. Abbiamo sofferto all’inizio, loro hanno tantissima qualità e poi giocando coi terzini aperti abbiamo difficoltà. Con Foden e cambiando in mezzo abbiamo preso la partita in mano, nel primo tempo non abbiamo sfruttato alcune palle gol e nel secondo tempo lo abbiamo fatto. Oggi abbiamo fatto il nostro”.

RIPARTITI DAL BASSO- “Abbiamo avuto problemi di covid e infortuni, ci siamo allontananti dai nostri principi di gioco avendo tanti indisponibili. Siamo tornati come quando ero arrivato, la qualità dei giocatori ha fatto la differenza. Questo mestiere appartiene ai calciatori, io non posso giocare e il gioco appartiene a loro. Io posso stare solo lì ad urlare”.

VINCERE TUTTO- “Ora penso al Chelsea, è un piacere essere lì in semifinale. Poi c’è il PSG, hanno vinto contro i campioni d’Europa. Ora abbiamo il campionato e le coppe e c’è la giocheremo per provare a vincere tutto”.

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