Mixed zone, Zidane: “Onore al Chelsea che ha meritato, non sono contento ma riconosco la sconfitta”. Tuchel: “Non è una rivincita”
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Mixed zone, arriva anche la seconda finalista della Champions League di quest’anno, si tratta del Chelsea di Tuchel, capace di eliminare il Real Madrid con un 2-0 senza storia nella gara di ritorno, facendo il paio con l’1-1 dell’andata. I londinesi assicurano così la coppa continentale all’Inghilterra, in virtù del fatto che l’altra finalista sarà il Manchester City. L’ultima finale tutta inglese fu nel 2008, di fronte sempre Chelsea e Manchester ma quella volta era lo United di Cristiano Ronaldo e Ferguson. Quella volta vinse lo United ai calci di rigore. Andiamo a vedere che cosa hanno detto Zidane e Tuchel al termine dell’incontro, partendo dal tecnico del Real Madrid.
IL CHELSEA HA MERITATO- “Il Chelsea ha giocato meglio in queste due partite e ha meritato la qualificazione. Noi abbiamo avuto occasioni a inizio gara ma non le abbiamo concretizzate. Non sono contento, riconosco che loro hanno fatto una bella partita mentre a noi è mancato qualcosa. Non cerco scuse, loro hanno meritato la vittoria. Sono contento della Champions che abbiamo fatto fino ad oggi tra tante difficoltà. Ora testa alla Liga, dove mancano quattro giornate”.
Un campione lo si vede anche dalla sportività delle proprie parole, Zidane conferma l’uomo oltre che il tecnico, assolutamente niente da dire di fronte a tanta umiltà. Di diverso avviso Tuchel, il quale da ora iniziare a sognare di scrivere la storia.
NON UNA RIVINCITA- “Non è una rivincita sul Psg, sono molto grato per tutte le esperienze che sto avendo nel mondo del calcio. Non sono stato calciatore a questi livelli e sono fortunato ad avere la possibilità di allenare questi grandi club”.
SULLA GARA- “Nel primo tempo è stata dura perché il Real ci ha fatto soffrire mentre nella ripresa siamo stati molto forti e corso più di loro creando tante opportunità. Avremmo potuto segnare di più ma ho visto nei miei una mentalità fantastica. Vittoria meritatissima”.
