MONDIALANDIA/ Brasile joga bonito. Neymar: gol e sceneggiate. Nippon Banzai spaventa i “Diavoli Rossi”
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E’ un Mondiale di calcio sempre più imprevedibile, un Mondiale pazzo. Il Belgio, candidato a entrare tra le prime 4 di Russia 2018, ha rischiato di essere eliminato dal Giappone. Nipponici clamorosamente scatenati dal punto di vista tecnico e fisico: instancabili per 90 minuti più recupero nonostante le alte temperature di questa estate russa. La Nazionale del Sol Levante nella ripresa si porta di colpo sul 2-0 con due reti di ottima fattura, sfruttando anche le incertezze della fragile difesa belga. Le firme sono di Haraguchi e Inui (splendido gol il suo). I “Diavoli Rossi” però non mollano e aiutati da episodi di gioco favorevoli riescono a rimettersi in carreggiata: 2-2 grazie a un vero e proprio jolly pescato di testa da Vertonghen e ad un’altra zuccata di Fellaini. Poi, in “zona Cesarini”, quando si profilano i tempi supplementari arriva la bella azione dei belgi finalizzata dall’ottimo Chadli che sfrutta un velo di bomber Lukaku, stasera con le polveri bagnate. Applausi al Giappone per tutto, anche per la dignità dimostrata nella disperazione al fischio finale. Migliore in campo proprio Nacer Chadli 29enne di origini marocchine centrocampista esterno del West Bromwich Albion, club appena retrocesso nella Serie B inglese. Domanda: ma perché nessuna squadra italiana si interessa seriamente a un giocatore di qualità e quantità come Chadli? Risposta: perchè in Italia purtroppo siamo specializzati nell’acquisto di “bidoni” per accontentare le voglie economiche di procuratori e intermediari vari.
Brasile “joga bonito”. I verdeoro del “professor” Tite crescono partita dopo partita accreditandosi per il trionfo finale. Tre aspetti su tutti a oggi mettono i brasiliani in pole: la straordinaria rosa, attaccanti e mezzepunte in gra
do di segnare in qualsiasi momento e una difesa solida (il portiere romanista Alisson finora ha incassato solo una rete in 4 gare). Il mediocre Messico ci mette l’anima nei 35 gradi di Samara, ma, è soltanto il portiere Ochoa a tenere a galla la compagine guidata dal “professor” Osorio. A proposito di professori e scienziati del calcio, finalmente Tite ha capito che il calcio è una cosa semplice se hai fenomeni del genere in squadra; basta saperli schierare e utilizzare nella maniera giusta, senza ricorrere a tatticismi esasperati. Giocatori di classe come Neymar, Coutinho, Gabriel Jesus, Willian (oggi migliore in campo) e compagnia cantando, vanno fatti giocare in modo che possano esprimere al massimo le loro enormi potenzialità. Peraltro, questo è un Brasile molto europeo non solo “joga bonito”. E’ un Brasile tosto ed equilibrato, che non perde la calma e risolve le partite con grande pazienza senza allungarsi o sbilanciarsi come accadeva in passato. Quando accelera, la “Selecao” mette paura. Inevitabile il netto 2-0 al Messico che di fatto non tira mai in porta nonostante il grande impegno. Apre Neymar su straordinaria azione di Willian, raddoppia Firmino: un altro fenomeno che fin qui è sempre partito dalla panchina.
“O’Ney” si, ma solo dal punto di vista tecnico. A proposito di Neymar: la smetta di rotolarsi ripetutamente sull’erba appena subisce un fallo. E’ vero che i messicani lo martellano ma è anche vero che “O’Ney” ancora una volta esagera con le simulazioni di dolore, come rimarcato in un video social dal grande Eric Cantona. Il talento verdeoro, come tutta la squadra, cresce partita dopo partita, ma farebbe bene a mettere da parte oltre alle esagerazioni quando subisce fallo, anche l’atteggiamento da bullo di periferia che lo caratterizza: segna al Messico ed esulta portandosi il dito alla bocca come a dire “zitti tutti” in risposta alle critiche. Complessivamente deve crescere ancora moltissimo per arrivare ai livelli di Ronaldo e Messi. Intanto, una voce clamorosa di mercato: il Real Madrid per lui sarebbe pronto a investire l’incredibile cifra di 310 milioni di euro. Ormai siamo alla follìa pura: mercato sempre più impazzito.
Si delinea il quadro dei quarti di finale. In attesa di Svezia-Svizzera e Colombia-Inghilterra (le vincenti si sfideranno sabato 7 luglio alle 16), al momento è questo il programma delle sfide tra le prime 8 del mondo: si parte venerdi 6 luglio con Uruguay-Francia alle 16 (quasi impossibile il recupero di Cavani per gli uruguagi, lesione al gemello per il “Matador”) e Brasile-Belgio alle 20. Mentre sabato 7 luglio alle 20 si gioca Russia-Croazia. Mancherà pure l’Italia, ma questo Mondiale più lo seguiamo da vicino e più ci piace.
