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MONDIALANDIA/ Russia 2018 è “Celeste”. Penisola iberica avanti a braccetto con paura

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A Russia 2018, l’ultimo turno della fase a gironi parte tra sorprese, grandissime sorprese sfiorate e partite al cardiopalma. Tiriamo subito le somme: l’Uuruguay chiude a punteggio pieno il gruppo A davanti ai padroni di casa russi, mentre la Spagna vince il girone B precedendo il Portogallo grazie al maggior numero di gol segnati. Questi pertanto i primi accoppiamenti degli ottavi di finale: Uruguay-Portogallo e Russia-Spagna. L’Uruguay continua a dare tutto per il suo c.t. Oscar Washington Tabarez che lotta contro una brutta malattia neurodegenerativa.

Occhio all’Uruguay. Si sblocca la premiata ditta Suarez-Cavani. Il “Pistolero” del Barcellona su punizione sigla il vantaggio uruguagio contro la Russia, il “Matador” chiude la pratica. In mezzo l’ennesima autorete di questi Mondiali: 3-0 Uruguay e sudamericani a punteggio pieno e meritatamente agli ottavi da primi. Uuruguay: una squadra tosta, quadrata, compatta e con due grandi fuoriclasse del gol in attacco. Ricorda l’Atletico Madrid di Simeone in versione selezione. Una mina vagante, un brutto cliente per tutti; anche, e soprattutto, per questa Spagna.

Arabia Saudita, gioia finale. Flop Egitto. Nell’altra sfida del girone platonica ma storica vittoria dell’Arabia Saudita sull’Egitto di Salah. Momo porta in vantaggio i “Faraoni”, poi il ribaltone saudita. I sauditi festeggiano come pazzi per non aver chiuso all’ultimo posto. La bellezza dei Mondiali, come l’esultanza dei panamensi al gol dell’1-6 con l’Inghilterra. Fallimento totale invece per l’Egitto che chiude a zero. Ricapitolando: Uruguay 9 punti, Russia 6, Arabia Saudita 3, Egitto 0.

Gruppo B. La bellezza e l’imprevedibilità di Russia 2018 sta tutta nell’ultimo turno di questo raggruppamento. Spagna e Portogallo sembravano avviate agli ottavi senza patemi e invece soffrono fino in fondo. Inizio col tappeto rosso per i lusitani opposti all’Iran che al fischio d’inizio ha comunque ancora possibilità di superare il turno; la “trivela” di Quaresma lancia CR7 e compagni. A proposito, Cristiano Ronaldo rispetto alle recenti uscite non brilla, anzi fallisce pure il rigore del possibile 2-0 (parata del portiere iraniano) e rischia l’espulsione per un gesto di stizza. Alla fine, solo cartellino giallo per lui; forse giusto vista la dinamica dell’azione alla Var. Penalty fallito, penalty subito: l’Iran pareggia dal dischetto, sempre dopo consulto Var (la stessa cosa era accaduta per il rigore dato ai lusitani). Ultimi minuti di recupero di fuoco con gli iraniani che sfiorano il gol della vittoria e della storia e al triplice fischio finale esplodono in lacrime per una storica impresa sfiorata; restano i complimenti e gli applausi.    

Spagna, dall’incubo al primo posto. Il Marocco già eliminato non fa sconti alla “Roja”; i nordafricani non vogliono chiudere il girone senza punti. Botta e risposta con gli iberici che a un certo punto si ritrovano sotto prima per 0-1 poi per 2-1 e, temendo il peggio, cominciano ad attaccarsi alle radioline per sentire cosa sta accadendo in Portogallo-Iran. La Spagna pareggia, poi pareggia anche l’Iran, il Marocco si accontenta del pari e l’adrenalina cala. Tante emozioni ma come da pronostico Spagna e Portogallo vanno agli ottavi. Spagna e Portogallo 5 punti (stessa differenza reti ma spagnoli primi in virtù di un maggior numero di gol segnati), Iran 4, Marocco 1. Hierro e i suoi tirano un sospiro di sollievo ma queste “Furie Rosse” non convincono. Forse la Russia ha fatto bene a sottovalutare la partita contro gli uruguagi, lasciando fuori il talento che piace alla Juventus Golovin perché diffidato e giocando col freno a mano tirato, dimostrando di pensare solo agli ottavi di finale. D’altronde il Mondiale visto che dura solo un mese è anche questo. E questa Spagna è alla portata della Russia; mentre per il Portogallo di CR7 sarà durissima contro l’Uruguay.

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