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Morte Andrea Papi, il Tar di Trento sospende l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4

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Ordinanza sospesa. Il Tribunale amministrativo regionale di Trento ha deciso che l’orsa Jj4, finita nel mirino delle autorità per aver ucciso il runner Andrea Papi nei boschi nei pressi di Caldes, non verrà abbattuta. Lo scrive l’agenzia di stampa Agi, che cita fonti legali della Lega Anti Vivisezione. A dare il via libera alle procedure per la cattura e l’abbattimento dell’animale era stato il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti con un’ordinanza firmata l’8 aprile. Provvedimento sospeso, per ora, fino al mese di maggio.

Nei giorni scorsi, la Lav aveva inviato sia a Fugatti che al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin la proposta di trasferimento di Jj4 in un rifugio sicuro. Come riferisce l’associazione, rappresentata dall’avvocato Linzola, il Tar di Trento ha accolto le motivazioni formulate dalla stessa Lega. Due anni fa, il Tar annullò la prima ordinanza che decretava la morte di Jj4 dopo un’aggressione a padre e figlio nei boschi.

“Sempre dalla parte dell’orso” scrive la Lega Anti Vivisezione sul proprio sito parlando di “una vittoria per Lav e per chi crede nelle posizioni dell’associazione”. L’ufficio legale della Lav “ha lavorato alacremente per evitare un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata”. Dunque, aggiungono gli animalisti, “all’arroganza del presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di JJ4, il Tar ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buonsenso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di JJ4”.

Secondo l’Ispra, gli orsi che oggi vivono in Trentino sono tre e sono considerati “problematici”. Si tratta della femmina JJ4 e dei due maschi MJ5 e M62.  In un’intervista al Giornale Fugatti aveva ribadito: ”Gli orsi pericolosi o problematici vanno abbattuti. Non servirebbe a nulla spostarli, se sono pericolosi qui lo sono anche altrove”.

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