Morto l’attore Riccardo Garrone

Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo novembre Riccardo Garrone, che si è spento oggi all’ospedale Niguarda di Milano. Una carriera lunga più di mezzo secolo, quella dell’attore romano, che dopo aver mosso i primi passi nel teatro alla Scuola d’Arte drammatica Silvio D’Amico e nelle compagnie Gassman-Torrieri-Zareschi e Morelli-Stoppa, ha esordito al cinema nel 1949 nel film “Adamo ed Eva” di Mario Mattoli. Da quel momento in poi lavorerà al fianco dei più importanti registi dell’epoca, da Federico Fellini, Luigi Zampa e Valerio Zurlini a Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola e Damiano Damiani. Scelto per la sua ironia e naturale simpatia soprattutto per interpretare ruoli comici, ha però saputo dare magistralmente corpo e voce anche a numerosi personaggi drammatici, diventando uno dei grandi protagonisti della commedia italiana.

Nel 1990 tornò a teatro, facendo la voce di Dio nel musical “Aggiungi un posto a tavola” in scena al Teatro Sistina di Roma. Una voce piena e profonda che portò Garrone a doppiare numerosi personaggi di telefilm americani e nel 2010 il malvagio orsacchiotto Lotso nel film “Toy Story 3 – La grande fuga“.

Non solo teatro, cinema e doppiaggio, nella sua lunga carriera c’è stato spazio anche per la televisione, dove lo abbiamo visto recitare, ad esempio, nel 1998 nel cast della prima edizione di “Un Medico in Famiglia“, dove aveva interpretato il ruolo del nonno materno Nicola Solari e nei panni del quale era poi tornato nel 2004, in due episodi della quarta stagione.

Impossibile infine non ricollegare il volto di Garrone a quello di San Pietro degli spot pubblicitari del caffè Lavazza, in cui recitò dal 1995 al 2014, al fianco prima di Tullio Solenghi, poi di Paolo Bonolis e Luca Laurenti e infine di Enrico Brignano.

Nel 2014 si era ritirato dalle scene, vista l’età avanzata.

Autore