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Moscovici: la Ue non può fare a meno dell’Italia

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Bruxelles – “L’Europa ha bisogno dell’Italia: rappresenta la terza economia dell’Unione ed è tra i Paesi fondatori”. Lo ha detto il Commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici davanti all’europarlamento, riunito questa settimana in Plenaria a Bruxelles. Una dichiarazione che mira a distendere le relazioni con il Governo italiano. Palazzo Chigi deve, infatti, approvare – prima dell’estate –  una manovra di bilancio correttiva per 3,4 miliardi nel rispetto del Patto di Stabilità europeo, per evitare una procedura d’infrazione. Bruxelles contesta all’Italia un deficit elevato e un debito pubblico in aumento, con riforme in rallentamento e un sistema bancario vulnerabile e in sofferenza. Un quadro che rallenta la crescita e l’occupazione. Questo il ragionamento del Commissario europeo Moscovici che ha, in conclusione, detto: “Non chiediamo delle azioni irrealistiche, ma progressive e ragionevoli, nel solo interesse dell’economia italiana”.

Bruxelles – Nell’aula del Parlamento europeo il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, ha presentato il Libro Bianco. Un lavoro di analisi e proposte su come potrà essere l’Unione entro il 2025. Una riflessione sul futuro, alla luce delle criticità che l’Europa sta vivendo in questo periodo. Juncker ha precisato che il documento sarà discusso al Vertice del 25 marzo a Roma, per la celebrazione dei 60 anni della nascita dell’Unione europea. Il luogo ideale per confrontarsi con tutti i capi di Stato e Governo dei 27 Paesi membri. “La Ue non può ridurre la disoccupazione, ma può stimolare gli investimenti” ha sintetizzato il presidente della Commissione – che poi ha detto – “L’Europa non deve ridursi solo a una zona di libero scambio e commercio”. “Andremo avanti anche senza il Regno Unito, e a più velocità secondo la esigenze dei singoli Stati membri” ha aggiunto, in conclusione, il presidente della Commissione europea.

Bruxelles – L’Alto rappresentante della politica Estera europea, Federica Mogherini, è in visita in questi giorni nei Paesi balcanici. Sono previsti incontri con esponenti di governo del Montenegro, della Bosnia Herzegovina, della Macedonia, dell’Albania e del Kossovo. “Per l’Unione è una priorità lavorare assieme a Regioni che si trovano nel cuore dell’Europa. Il percorso di riforme che li avvicina verso la Ue è – oramai – irreversibile” ha detto la Mogherini alla stampa prima di partire.

New York – Gli Stati Uniti di Donald Trump sono molto più vicini all’Europa di quello che appare dai media e dalla stampa. Hanno infatti votato a favore delle sanzioni contro la Siria in una risoluzione dell’Onu. L’Amministrazione americana si è schierata con la Francia e la Gran Bretagna. Russia e Cina, invece, si sono opposte con il loro veto. Dunque, nessuna provvedimento è stato preso nei confronti di un gruppo di militari siriani per le bombe al cloro utilizzate negli scontri tra il regime di Assad e i ribelli antigovernativi.

Gr Europa            

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