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MotoGP: a Motegi Valentino Rossi teme il rischio pioggia. Il Dottore gregario di lusso per Vinales?

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Vigilia di prove libere a Motegi in vista del GP del Giappone, prima tappa di una mini-serie di Gran Premi lontano dall’Europa. Dopo la corsa in terra nipponica, infatti, i riflettori si sposteranno su Australia e Malesia. Un trittico decisivo per i protagonisti in lotta per il titolo mondiale e per Valentino Rossi che dopo l’impresa di Aragon, in queste due settimane di pausa, ha ottimizzato la riabilitazione alla gamba fratturata per arrivare al massimo della forma a questo triplo impegno extra-europeo. Per il “Folletto di Tavullia” il peggio sembra essere passato. Rossi ovviamente è arrivato a Motegi in condizioni fisiche decisamente migliori rispetto quelle del GP d’Aragona. Sono passati ormai 40 giorni dalla rottura di tibia e perone in seguito all’incidente con la moto da enduro sui colli marchigiani.

La riabilitazione del Dottore. In Giappone, Vale ha spiegato di aver continuato ad allenarsi ed essere tornato a girare a Misano e al Ranch ma di sentire ancora un po’ di dolore: “Per me è stato molto importante avere una settimana extra, perché dopo la gara di Aragon ho sofferto un pochino, quindi avere sette giorni in più mi è servito molto. Solitamente quando c’è una settimana in più, ci sono i pro ed i contro, ma in questo caso mi è servito per migliorare, quindi sono contento. Faccio ancora un po’ fatica a camminare, però anche il viaggio è andato bene ed ho avuto la possibilità di girare in moto. Sicuramente sto meglio rispetto ad Aragon, quindi vediamo come andrà nelle libere. Ho girato anche al Ranch sabato, prima di partire. E’ stato bello tornare, anche perché era una bellissima giornata. Con la moto da Flat Track ho più problemi perché quando appoggio il piede per terra mi fa male. Però è stata una bella giornata”. Le parole del centauro pesarese a Motegi, sono state riportate da Motorsport.com.

Sulla gara in terra nipponica incombe il rischio pioggia. Su un circuito come quello di Motegi, Valentino potrebbe dimostrarsi veloce e difficile da battere, ma ci sono delle incognite che il Dottore spiega così: “Delle tre piste asiatiche, sulla carta, Motegi dovrebbe essere quella dove dovremmo soffrire di meno, perché non ci sono curve molto stressanti e solitamente il grip della pista aiuta. Però, come abbiamo visto tante volte quest’anno, bisogna andare in pista e vedere come si comporta la moto. Anche perché le previsioni meteo sono bruttissime e sarebbe un peccato, perché l’anno scorso sull’asciutto ero molto veloce prima di cadere. Quest’anno invece sul bagnato non siamo mai stati particolarmente veloci. Però potrebbe essere una buona occasione per cercare di migliorare la moto in queste condizioni”.

Rossi alleato di Vinales nella corsa al titolo iridato? Impossibile non parlare della lotta per il Mondiale MotoGP 2017. In lizza ci sono, Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Maverick Vinales: “Sicuramente -ha detto Rossi- Lorenzo e Pedrosa stanno andando molto bene nelle ultime gare e spero di esserci anche io. Può succedere di tutto, quindi anche noi possiamo essere importanti per togliere punti , anche se certamente ognuno farà le sue gare per cercare di arrivare davanti”. Con 56 punti di ritardo e 100 ancora da assegnare, il mondiale di Rossi è decisamente segnato, diversamente da quello del suo compagno di squadra Vinales che a -28 da Marquez può ancora giocarsi una possibilità. Nelle ultime ore sono in molti a chiedersi se Rossi aiuterà l’altro centauro Yamaha. Tuttavia, il Dottore non crede che a Motegi arriveranno ordini di scuderia: “Secondo me è difficile, ma poi bisognerà vedere come si comporteranno la Honda, la Yamaha e la Ducati o se chiederanno a me, Lorenzo e Pedrosa di aiutare i caposquadra. Al momento non è arrivato niente, poi bisognerà vedere come si svilupperanno le cose, perché se tra i primi tre ci sarà meno differenza magari ce lo potranno chiedere. Oppure no. Di solito la Yamaha lascia sempre tutto molto aperto però. Per esempio qui ci fu la lotta con Jorge nel 2010”. Staremo a vedere. 

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