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MotoGP, anche il virtuale conferma i problemi di feeling tra Valentino Rossi e la Yamaha

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Con il Motomondiale fermo da giorni a causa dell’emergenza coronavirus, è stata una Pasqua particolare: su Sky Sport è andato in scena il secondo Gran Premio virtuale classe MotoGP. Con team e piloti fermi, dobbiamo accontentarci di questo. E nel giorno dell’orgoglio italiano non poteva che finire con la vittoria di un centauro italiano. Sul circuito austriaco Red Bull Ring, trionfo di Pecco Bagnaia.

La gara. A pochi dal via, Michele Pirro, in coppia sulle Ducati ufficiali con Danilo Petrucci,  ha chiesto proprio a Pecco di tenere alto l’onore della Ducati; Bagnaia ha risposto nel migliore dei modi. Prima si è preso la pole con il crono di 1:21.509, poi si è confermato in gara. Bellissimo il testa a testa all’ultimo giro con Vinales, l’unico capace fin da subito di reggere il ritmo del pilota della Pramac. Lo spagnolo della Yamaha ai primi errori di Pecco ne ha approfittato per portarsi davanti, ma a tre giri dal termine è finito a terra, forse perchè ha sentito troppo la pressione. Maverick ha provato a tornare all’attacco nelle ultime curve dando vita a una serie di sorpassi e controsorpassi da brividi, ma Bagnaia è riuscito a resistere tagliando il traguardo per primo.

Le altre posizioni: solo 7° Rossi. Sul gradino più basso del podio Alex Marquez che aveva trionfato al Mugello nel primo GP virtuale del 2020.  Ancora una volta dunque per lui la soddisfazione di battere il fratello Marc che ha chiuso 4°. Quinto posto per Quartararo. Debutto stagionale per Danilo Petrucci e Valentino Rossi: il ducatista poco prima del via ha ammesso di essersi allenato solo negli ultimi due giorni, mentre il Dottore non ha nascosto di essere ancora a caccia di un buon feeling con la sua Yamaha, seppur virtuale. Partito nono, Valentino al penultimo giro ha attaccato Petrucci, in quel momento 5°, innescando un gran duello. Ne è uscito meglio il centauro ternano. Hanno completato l’ordine di arrivo: Nakagami, Pirro e Rabat.

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