MotoGP, Argentina: Valentino Rossi, il ritorno sul podio e la battuta su Marquez
3 min readArgentina, circuito Termas de Rio Hondo: titoli di coda anche per il secondo Gran Premio del Motomondiale 2019. Prossima tappa, il GP del Texas il 14 aprile ad Austin. Un GP, quello argentino classe MotoGP, dominato dal solito “Marcziano”, il quale, dopo essersi nascosto nelle prove libere, ha sfoderato un weekend da favola: pole e trionfo facendo il vuoto. Una gara senza storia che di conseguenza ha riservato le emozioni più belle alle spalle di Marc Marquez. Uno spettacolo nello spettacolo in particolare la corsa dei centauri italiani. Rossi, Dovizioso, Morbidelli e Petrucci infatti hanno dato l’anima provando a sfruttare le caratteristiche delle loro moto. Non è bastato il super motore Ducati al Dovi, che nel finale ha ceduto il secondo posto a un grande Valentino su una M1 in crescita. Il forlivese recrimina per essere arrivato con un assetto che non gli ha consentito di essere più veloce con gomma soft portata in gara. Il Dottore invece ha scelto la copertura corretta per lui, quella media, è stato sempre veloce, ha lottato anche con Morbidelli immaginando di essere al “Ranch di Tavullia” e ha studiato nel migliore dei modi il sorpasso finale sul Dovi.
Il Dottore ritrovato. Ritrovare Valentino sul podio è un piacere; dalla domenica del GP del Qatar tutto sembra procedere per il meglio, magari anche grazie alle nuove risorse umane destinate all’elettronica nel suo angolo, visto che il pesarese le ha citate nei ringraziamenti a caldo. Questo vuol dire che la Yamaha si è lasciata alle spalle tutti i problemi? No, o meglio: difficile dirlo. Una cosa è certa: quando le condizioni della pista sono mutevoli, cambiano velocemente e bisogna interpretare, il talento del numero 46 esce tutto e si fa sentire in pista. Bello da vedere in azione Rossi a differenza del compagno di squadra Maverick Vinales che nonostante la nuova strategia è partito male, ha remato nel gruppo centrale prima di essere centrato da un Franco Morbidelli super battagliero. Petrucci è in purgatorio: come il Qatar è li un pò alla finestra, seduto in platea, ma ha il talento per salire sul palco di questo Mondiale che nei primi due GP ha avuto già due due diversi attori protagonisti e anche se Marquez e la Honda sono super, il casting dei vincitori riserverà altre sorprese.
La battuta di Valentino su Marquez. Rossi è raggiante al termine del GP d’Argentina: “Sono molto felice era da tanto che non arrivavo sul podio, dall’anno scorso per essere precisi. E’ andato tutto bene fin dal venerdì e anche la gara è andata bene. E’ stato un bel duello con Dovi, c’erano 2-3 punti della pista in cui andavo meglio di lui. Sono molto felice di questo risultato. Sono felice, è un podio importante per me e per la Yamaha. Era dalla Germania che non salivo sul podio, nel 2018 alla fine ho avuto l’amaro in bocca perché l’ho fallito nelle ultime due gare. Per molti del nostro team è il primo podio, è stata una bella battaglia”. Valentino, come detto, ha chiuso con un distacco abissale da Marc Marquez, quasi 10”, ridotto nel finale quando lo spagnolo ha un po’ mollato il gas. E allora il Dottore ci scherza su: “C’era anche Marquez? Non l’ho visto…”. Il pesarese torna anche sul duello spettacolare con Dovizioso: “Con Dovi è stata una bella battaglia. L’ultimo sorpasso? Ho cercato di non sbagliare, perché lui è il re dell’incrocio. Ho fatto una bella staccata, precisa, non gli ho lasciato la porta aperta e ho chiuso secondo. La differenza l’hanno fatte le gomme, specialmente negli ultimi giri dove Dovizioso ha fatto fatica. E’ stato bello fare la differenza alla fine, all’inizio erano tutti dietro di noi”. Insomma, Vale e la Yamaha sono sulla strada giusta.