ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

MotoGP, Australia. Finalmente Yamaha! Ma è quella di Vinales. Ecco quali sono i problemi di Valentino Rossi

4 min read

Phillip Island: una pista da favola dove il nero dell’asfalto lascia spazio al blu dell’oceano. Spettacolare Gran Premio d’Australia MotoGP, una gara ricca di emozioni con la Yamaha che dopo una vita torna a vincere con Vinales. E poi Zarco e il campione del mondo Marquez protagonisti di una carambola fortunatamente senza conseguenze fisiche per entrambi: il francese tampona lo spagnolo a 260 chilometri orari. Sul podio finale salgono anche Iannone su Suzuki e Dovizioso con la Ducati. La “rossa” di Borgo Panigale dunque può sorridere e per diverse ragioni, Dovizioso a parte: il quarto posto di Bautista, l’aver superato l’esame tecnico su un tracciato ritenuto il vero banco prova per la moto di Dall’Igna e in particolare per Dovi, aver aumentato il vantaggio nei confronti di Valentino Rossi, giunto 6° al traguardo. Ora nel Mondiale piloti Dovizioso è 2° con 210 punti, il Dottore 3° a quota 195.

I due volti della Yamaha: Vinales vince, Valentino Rossi non brilla. Perchè? Tutto questo nonostante un circuito come quello di Phillip Island sulla carta favorevole alla M1 e al centauro pesarese. Lo spagnolo Maverick riporta la Casa di Iwata sul gradino più alto del podio dopo ben 26 Gran Premi, mentre Vale si deve accontentare del 6° posto. Vinales attribuisce il valore della vittoria per il 50% alle caratteristiche della pista e per l’altra metà alle migliorie tecniche e ad un approccio da parte del Team più caldo e più umano. Purtroppo per Rossi non vale la stessa cosa, perché sulla sua M1 la gomma posteriore mostra il solito e fastidioso problema di spinning, cioè di slittamento.

Paddock: va in scena tutta la delusione del Dottore. Ancora una volta dunque il grip al posteriore ha rallentato la corsa di Valentino, ma stavolta come detto fa riflettere soprattutto la vittoria del compagno di squadra. Rossi al termine della gara ai microfoni di Sky Sport MotoGP prova a spiegare: “Fin dall’inizio, nel giro di ricognizione, il posteriore scivolava già troppo, iniziava a spinnare, poi c’è stato un momento in cui sono riuscito ad arrivare, ho spinto un po’ per cercare di prendere Maverick che oggi è stato molto bravo. Però scivolavo e ho dovuto rallentare. Soprattutto nelle ultime due curve facevo molta fatica e non avevo neppure velocità sul rettilineo. Speravo di fare meglio, in campionato ho perso tanti punti”. Come spiegare però la differenza di prestazione rispetto a Vinales? Su questo Vale dice: “Rispetto a Maverick non abbiamo cambiato gomma sulla griglia, forse stando lì un quarto d’ora ho perso un po’ di grip, come se la gomma fosse diventata più dura. Siamo sempre molto attenti allo spin e abbiamo lavorato tanto questo weekend per avere una parte posteriore della moto morbida, per non stressare troppo la gomma. In realtà lo spin è molto simile a quello di Maverick, ma lui continua a fare strada, nel senso che accelera, mentre io quando inizio a spinnare perdo tempo. Dobbiamo capire perché e fare meglio nelle prossime gare”. A consolare parzialmente un deluso Rossi ci hanno pensato: Celestino Vietti col suo straordinario podio in Moto3 e il fratello del Dottore Luca Marini in Moto2. Sui due il pilota di Tavullia commenta: “Celestino ha fatto paura, fare il podio alla seconda gara del Motomondiale senza mai aver visto Phillip Island non è da tutti. Anche mio fratello è stato bravo, questa pista non l’ha mai digerita e invece oggi ha fatto una bella gara”.

La Yamaha replica a Rossi. Il team manager della Yamaha Lin Jarvis si gode la vittoria di Vinales ma sottolinea: “Siamo contenti di aver vinto dopo tanto tempo. Maverick ha fatto un buon weekend, è partito male in gara, ma ha fatto una corsa tipica, ha iniziato lento poi ha trovato un bel passo. Valentino al contrario ha iniziato molto bene, dopo la metà della gara pensavo in un podio ma gli sono mancate le gomme e questo è stato molto fastidioso per lui e non è riuscito a mantenere le prime posizioni. Differenza di setting o gestione delle gomme tra Rossi e Vinales? Una bella domanda, i due piloti avevano due diversi setting ma non così distanti. Dobbiamo capire perché Vale aveva più problemi, anche se pure la gomma di Maverick era finita a fine gara. Qua Vinales ha comunque guidato bene per tutto il weekend. Il Motomondiale 2019? Abbiamo deciso alcuni cambiamenti, ma non posso dirveli”. Ora appuntamento in Malesia, dove Pecco Bagnaia in Moto2 avrà un secondo, e più concreto, match point mondiale su Oliveira e dove Marco Bezzecchi, che ha chiuso nella ghiaia centrato da Rodrigo, spera in una magia per giocarsela alla pari contro Martin in una battaglia dal gusto infinito e dolceamaro. Appuntamento per domenica 4 novembre, penultima tappa del Motomondiale 2018, in palio c’è anche il Mondiale costruttori.

Autore