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MotoGP, Austria: Dovizioso batte un colpo per il Mondiale e per la Ducati. Valentino Rossi e la grande paura

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E’ successo un po’ di tutto nella prima delle due tappe austriache del Mondiale 2020 classe MotoGP. Sul Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria, la Ducati si conferma dominatrice: trionfa Andrea Dovizioso su una pista dove la “Rossa” di Borgo Panigale vince da 5 anni di fila.

E il Dovi manda un duplice messaggio. Per questo campionato del mondo della classe regina e soprattutto per il team che, con una melina inaccettabile su tempi e modalità del suo rinnovo di contratto lo ha messo nelle condizioni di dire basta, decidendo di uscire dalla trattativa prima di quei 5 GP definiti necessari per valutare la situazione, e dirgli addio a fine stagione.

Grande dimostrazione di carattere di Dovizioso. In una gara interrotta da una bandiera rossa per un terrificante incidente fra Zarco e Morbidelli, con Valentino Rossi e Maverick Vinales miracolosamente sfiorati dalle moto dei suddetti, il centauro di Forlimpopoli sfodera una prestazione di grande livello. Qualcuno giustamente sottolinea che per Vale niente colpo di fortuna o miracolo, semplicemente leggenda.

La spaventosa carambola. Nell’incidente sono evidenti le responsabilità del pilota francese che nel chiudere verso Morbidelli lo tocca innescando una carambola pazzesca, con i due piloti sbalzati dal sellino e le moto che, come proiettili impazziti, rimbalzano in pista passando vicinissime a Vinales e soprattutto a Rossi, davvero più che graziati.

Orgoglio Dovi. Il forlivese della Ducati dopo la ripartenza, su 20 giri, si impone sull’ottima Suzuki del brillante Mir, al primo podio in MotoGP, e su Jack Miller, superato proprio nel finale e a podio con la Desmosedici del team Pramac. Dopo la sfuriata di Miller al via, Dovizioso ha ricucito le distanze con progressione e una volta presa la vetta della corsa non ha più mollato lo scettro.

La Yamaha si aggrappa a Valentino Rossi. Un Dottore come detto davvero miracolato nell’incidente Morbidelli-Zarco e 5° al termine di una splendida progressione finale. Sulla prova di Vale pesa però, ancora una volta la qualifica: partire dal 12° posto in griglia è una zavorra pesante. Gara opaca invece per l’astro nascente Fabio Quartararo, che ora è leader del Mondiale con appena 11 punti su Dovizioso.

Il francese della Yamaha Petronas sbaglia un dritto e il suo piazzamento è deludente. Ottavo alle spalle di Nakagami (6° con la prima Honda al traguardo) e Petrucci, 7°, deve far riflettere sulla capacità del transalpino di guidare oltre i problemi. Terreno su cui non brilla nemmeno Maverick Vinales, partito dalla pole con la voglia di spaccare il mondo e incappato in un’altra gara anonima. L’ennesima.Tra una settimana si bissa in Austria con il GP della Stiria.

 

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