MotoGP, come si diventa grandi centauri? Ecco la ricetta di Valentino Rossi

Nel “Circus” del Motomondiale è scattato il conto alla rovescia verso il primo Gran Premio del 2019: si partirà il 10 marzo col GP del Qatar sul circuito di Losail. Prima però ci saranno altre sessioni di test invernali e soprattutto, le varie presentazioni relative alle nuove moto. Comincerà la Ducati, seguita da Honda e Yamaha. Quest’ultima ripartirà con Vinales e Valentino Rossi come piloti. Il Dottore, che il 16 febbraio compirà 40 anni, è dunque pronto a vivere la sua ennesima stagione nella classe regina e quest’anno vuole farlo da protagonista; sperando che la M1 lo assista. 

Vale pensa anche alla sua Academy. Il centauro pesarese in attesa di scendere in pista, ha raccontato alcuni aspetti del proprio lavoro all’interno di uno spot promozionale della Eneos, la casa produttrice di olio per motore, dicendo: “La passione è molto importante, è cruciale. Hai bisogno di tanta concentrazione, per lottare coi tuoi rivali e cercare di batterli è una parte importante. La mia passione riguarda macchine e moto indistintamente, amo guidarle e portarle al limite. Nel caso della MotoGp lavoro con il mio team per portare le prestazioni alla perfezione, ma è sempre importante divertirsi alla guida. L’Academy serve per aiutare i giovani piloti a diventare sempre migliori, ma sopratutto per trasmettere i miei valori come passione, lavoro, il grande lavoro per cercare di sfruttare ogni momento per dare il massimo sino alla gara. Mi piace molto”. Il Dottore, un esempio per tanti giovani centauri. 

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