MotoGP e coronavirus, per Valentino Rossi una doppia clamorosa beffa
1 min readIl virus Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo dello sport, MotoGP compresa. E alla luce dell’emergenza crescente, tutto lascia pensare a una possibile cancellazione del Mondiale 2020. Quindi, per Valentino Rossi c’è il concreto rischio di dover decidere se firmare o meno con Petronas SRT per il 2021 senza potersi mettere in gioco in questa stagione. Nei giorni scorsi anche Stuart Pringle, ovvero il massimo responsabile del circuito di Silverstone, ha messo le mani avanti sul Gran Premio di Gran Bretagna della classe regina. La data prevista è il 30 agosto, al momento confermata, coronavirus permettendo. Però lo stesso Pringle ha precisato di essere pronto a rimborsare i biglietti già venduti e che la priorità rimane la salute dei cittadini.
C’è chi parla di “Terza Guerra Mondiale” contro il maledetto virus, ed è chiaro che, salvo una “exit-strategy” non ancora in conto, il motociclismo non è immune da un anno senza corse. Oltretutto, quando, speriamo presto, sarà finita questa situazione, bisognerà fare i conti con una crisi finanziaria senza precedenti. La soluzione definitiva sembra essere un vaccino ma, nonostante una corsa da parte delle migliori menti scientifiche, pare che non potrà arrivare in tempi brevi. Quindi, tornando al discorso iniziale, salute a parte, sarebbe un’autentica beffa per tutti i centauri, in particolare per Valentino Rossi, il quale a 41 anni non potrebbe disputare la sua ultima stagione nel team factory Yamaha. L’auspicio ovviamente è che l’emergenza coronavirus rientri in tempi brevi.