ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

MotoGP, ecco come la Yamaha si sta potenziando per dare una moto competitiva a Valentino Rossi fino al 2021

2 min read

Pausa di riflessione per piloti e team del Motomondiale in attesa del Gran Premio di Thailandia previsto per il 6 ottobre prossimo sul circuito di Buriram. Intanto, pare che finalmente la Yamaha sia riuscita ad alzare l’asticella delle prestazioni: merito di un miglior lavoro sull’elettronica che ha permesso di potenziare l’erogazione e intervenire sull’usura del pneumatico posteriore. Dopo due anni di depressione tecnica, la Casa di Iwata ha finalmente riportato in pista a Brno la prima bozza di prototipo 2020, come avveniva ai tempi d’oro dei titoli iridati. Senza dimenticare gli aggiornamenti immediatamente usufruibili, come: il forcellone in carbonio, un doppio scarico Akrapovic, una copertura aerodinamica sull’anteriore e una nuova versione del freno a pollice.

Campagna acquisti. Ovviamente si punta anche sul fattore umano ed è di queste ore la notizia che Yamaha è riuscita a sottrarre alla Ducati Marco Frigerio, attualmente ingegnere elettronico di Jack Miller nel box Pramac Racing. Uomo di fiducia di Gigi Dall’Igna, è stato ricoperto d’oro dai giapponesi e andrà ad affiancare Michele Gadda. Sul fronte piloti si tratta da tempo con Johann Zarco che potrebbe vestire i panni di collaudatore al posto di Jonas Folger. In questa atmosfera di rinnovamento si muove Valentino Rossi che da qui alla prossima primavera dovrà decidere se appendere il casco al chiodo e dire addio alla MotoGP, oppure rinnovare il contratto per almeno un’altra stagione.

Le prospettive del Dottore. Al momento, tutto lascia pensare che il campione pesarese abbia la seria intenzione di mettere la firma su un nuovo contratto. Dopo i test di Misano sta portando avanti il lavoro sulle novità tecniche che necessitano di miglioramenti, al contrario di Maverick Vinales che non sembra trovare ancora vantaggi. L’ultima gara di Aragon ha mostrato sensibili passi avanti della M1, su un tracciato dove l’anno scorso soffriva sensibilmente. Ma ha anche ricordato che l’uscita dal tunnel della crisi è ancora da portare a termine.

Le parole di Valentino Rossi. Il Dottore guarda lontano e dice: “Dobbiamo pensare al futuro, non solo a domani o al giorno successivo. Pertanto, spesso accade che i nuovi componenti richiedano ancora lavoro, fino a quando non determinano un reale miglioramento. Questo è il mio metodo”. A questo punto, tutti sono pronti a scommettere che Valentino Rossi correrà nella classe regina almeno fino al termine del 2021 quando avrà quasi 42 anni. Intramontabile “The Doctor”. 

Autore