MotoGP, ecco perchè Valentino Rossi correrà anche l’anno prossimo nella classe regina

La MotoGP lavora per far sì che la stagione 2020 possa partire il 9 agosto da Brno con il Gran Premio della Repubblica Ceca. L’emergenza covid-19 ha letteralmente stravolto il calendario e quindi non sarà un Mondiale come tutti gli altri. Sicuramente le gare andranno in scena solo su pochi circuiti selezionati; soprattutto circuiti europei e senza pubblico. Intanto, si continua a parlare del futuro del 41enne Valentino Rossi nel “Circus”. Al momento c’è una sola certezza: il Dottore nel 2021 non correrà per la Yamaha ufficiale: il suo posto verrà preso dall’astro nascente francese Fabio Quartararo che farà coppia con lo spagnolo Maverick Viñales.

Il retroscena. Recentemente, ai microfoni di Motorsport.com, una fonte anonima della casa di Iwata ha rivelato: “Il rischio di perdere Quartararo era troppo grande quindi in questo caso tutti i fattori lasciavano intendere che Valentino doveva andar via. Fino ad ora non aveva senso fare a meno di lui, perché non c’era un’alternativa che ci fornisse una garanzia chiara. Farlo prima sarebbe stata una stupidaggine, ma se Fabio fosse andato via le cose sarebbero andate bene per un altro costruttore e si sarebbero complicate per Yamaha“.

Gli addetti ai lavori sono convinti che Rossi correrà in MotoGP anche l’anno prossimo per una serie di motivi. Il primo riguarda la Dorna: la società spagnola che gestisce la parte commerciale del Motomondiale non può permettersi di perdere uno dei piloti più rappresentativi del paddock, che catalizza su di sè l’attenzione di tifosi e media. Lo stesso discorso vale per la Yamaha che, pur non avendo il Dottore nel team ufficiale, vorrebbe averlo ancora sotto la propria ala, facendolo correre con la Petronas. L’unico ostacolo da superare è l’ingaggio del centauro pesarese, troppo alto al momento per i parametri del Team satellite della Yamaha. Ma, i soliti ben informati sono sicuri che alla fine le parti troveranno una soluzione che accontenti tutti.

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