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MotoGP, il boss del Circus: “Valentino Rossi è l’icona del motociclismo mondiale”

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E’ un mito del motociclismo, ha vinto 9 titoli iridati, è inossidabile e intramontabile. Insomma, alla luce di tutto questo Valentino Rossi non avrebbe più niente da dimostrare, eppure il Dottore continua a stupire se stesso e chi da anni vive con lui imprese di ogni tipo. Terzo in qualifica, quinto alla bandiera a scacchi nella gara MotoGP di Aragon a soli 24 giorni dalla brutta frattura di tibia e perone della gamba destra. Rossi, ancora una volta, ha ribadito quanto sia sempre grande la sua voglia di correre e lottare per il Mondiale nella classe regina. E’ dello stesso avviso, Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna Sports, la società di marketing e management sportivo, che dal 1992 gestisce il settore commerciale del Motomondiale (dal 2012 gestisce anche il commerciale di Superbike, mondiale Supersport e Superstock 1000 FIM Cup). Proprio Carmelo Ezpeleta il giovedì prima della gara di Misano (alla quale purtroppo Vale non ha potuto partecipare) era andato a trovare Rossi nella sua Tavullia.

“Valentino ama ciò che fa”. Quasi nessuno, compreso lo stesso Ezpeleta boss del “Circus”, si aspettava che Rossi decidesse di partire per la Spagna per tentare il rientro lampo nel Gran Premio d’Aragona: “Naturalmente, è stata una sorpresa. Quando gli ho fatto visita a Tavullia, mi aveva detto che ci saremmo visti lì, ma non sapevo se sarebbe venuto solo per vedere la gara. Il suo ritorno ad Aragon dimostra che ha ancora tanta voglia di correre. Un pilota che si rompe una gamba e dopo 20 giorni torna a guidare una ‘bestia’ come la MotoGP, mostra quanto ama ciò che fa e cosa vuole fare”.

“Rossi icona del motociclismo”. The Doctor è legato alla Yamaha da un contratto biennale che scadrà alla fine della prossima stagione e non ha ancora deciso se continuerà a correre o deciderà per il ritiro. I colloqui per il rinnovo sono attesi dopo le prime gare del 2018, probabilmente nel periodo del GP d’Italia al Mugello. Solo allora sapremo se il Dottore, alla soglia dei 40 anni, resterà in pista o se opterà il ritiro. Ad ogni modo, il giorno in cui deciderà di appendere il casco al chiodo, la MotoGp perderà una delle sue “icone” come lo ha ribattezzato proprio Ezpeleta dicendo: “Non ci sono dubbi sul fatto che Valentino ha attirato tanti nuovi tifosi. Non possiamo evitare qualcosa di irrimediabile e penso che alcuni di questi smetteranno di seguire le gare quando lui si ritirerà. Ma altri continueranno a seguire, perché sanno che il campionato è incredibile. Inoltre, credo che Valentino rimarrà in qualche modo, quindi i suoi tifosi continueranno a vederlo”. The Doctor: l’immortale (nelle foto: Valentino Rossi con Carmelo Ezpeleta. 

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