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MotoGP: in casa Yamaha, Valentino Rossi è sempre più un punto di riferimento

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Dopo un 2017 non proprio facile e positivo, la Yamaha è ripartita dalla base 2016 per la M1 2018 anziché proseguire con lo sviluppo della moto della passata stagione. La prima uscita nei test di Sepang ha dato riscontri positivi anche se, con l’aumentare delle temperature, nel terzo e ultimo giorno di collaudi il comportamento della nuova M1 non è stato quello sperato. Una risposta ai problemi palesati dovrebbe arrivare dai prossimi test ufficiali in programma sul circuito di Buriram, in Thailandia, dal 16 al 18 febbraio. Prima di allora toccherà alla Yamaha studiare le indicazioni dei suoi piloti, in primis ovviamente quelle arrivate da Valentino.

L’ammissione di Meregalli. Del resto, all’interno del team nipponico non c’è alcun problema nell’ammettere che l’esperienza del Dottore rende il centauro pesarese il vero punto di riferimento nello sviluppo della moto e che Vinales dovrebbe invece imparare a trarre beneficio dalla direzione tracciata dal campione di Tavullia. La conferma è arrivata dal team principal Yamaha Massimo Meregalli intervistato da Motorsport.com: “Il giudizio di Vale ha più importanza di quello di Maverick e questo è normale. Rossi ha 39 anni e Vinales 23. Maverick deve imparare da questo e trarne beneficio. È vero che ogni pilota ha un suo stile di guida e ha bisogno di alcune cose specifiche, ma la nostra moto può essere guidata in un solo modo e, se la base è buona, saranno felici entrambi”. D’altronde, il Dottore è sempre il Dottore. 

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