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MotoGP, Jerez: le prospettive di Valentino Rossi per la gara dopo le difficili qualifiche. Polemica con la Michelin

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Grandi emozioni a Jerez per le qualifiche del Gran Premio di Spagna classe MotoGP: la prima gara del Mondiale 2020 dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria da coronavirus. Splendida pole di Fabio Quartararo: il centauro francese della Petronas in un finale mozzafiato ha fermato il cronometro a 1:36.705, nuovo record della pista. Il 21enne astro nascente del Motomondiale ha preceduto Maverick Viñales su Yamaha di 0.139 e Marc Marquez campione del mondo in carica con la Honda di 0.157.

Gli altri piazzamenti per la griglia di partenza del GP di domenica 19 luglio. Ottima prestazione di “Pecco” Bagnaia, che con la Ducati Pramac apre la seconda fila con il 4° tempo. A seguire troviamo: Jack Miller (Ducati Pramac), Cal Crutchlow (Honda Lcr), Pol Espargaro (Ktm), Andrea Dovizioso (Ducati),  Alex Rins (Suzuki) e Franco Morbidelli (Yamaha Petronas). Fuori dalla prima top ten dell’anno Valentino Rossi con l’altra Yamaha ufficiale; solo 11° il Dottore.

L’andamento delle qualifiche. In una sessione molto serrata, soprattutto negli ultimi minuti, Quartararo ha trovato il guizzo vincente in un finale in cui sono finiti a terra sia Dovizioso, alla curva 2, che Miller e Rins, alla curva 11, con lo spagnolo (passato dalla Q1 insieme a Pol Espargaro) subito soccorso.

Il giallo Marquez. Il pilota iberico è stato al centro di un caso: prima investigato per ostruzione a Rins nelle Libere3, fra la curva 4 e la 5, poi scagionato perché si era in regime di bandiere gialle; situazione che imponeva anche al pilota della Suzuki di dover rallentare. Piccole schermaglie, ma nessuna sanzione per il campione del mondo.

I problemi di Valentino Rossi. Il campione pesarese al termine delle qualifiche ha commentato: “Questo sabato ha fatto una grande differenza perché ieri non mi sentivo bene con l’equilibrio della moto e oggi siamo migliorati. Dai dati emerge che Maverick e Quartararo sono forti ovunque, con Maverick anche molto veloce in frenata e in grado di fermare la moto un po’ meglio di me: è questo il problema principale al momento. Abbiamo migliorato molto, ma dobbiamo fare un altro passo e quelli in prima fila stanno andando molto forte”.

La polemica tra il Dottore e la Michelin. Il 9 volte iridato ha replicato al responsabile Michelin, Piero Taramasso, che ha indicato nel suo stile, poco esterno con il corpo e molto piegato, le origini delle difficoltà con il consumo del pneumatico sugli spigoli. Rossi ha risposto dicendo: “Non è così, è una cosa su cui abbiamo lavorato tanto negli ultimi anni e ai tempi della Bridgestone ci sporgevamo anche di più dalla moto, ma non è quello che fa la differenza. Però è vero che io ho sempre preferito gomme a carcassa e mescola dura, in tutta la mia carriera, e queste fatte dalla Michelin sono molto morbide, ma è un problema mio, non loro, visto che gli altri piloti riescono a essere veloci”.

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