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MotoGP, la certezza del grande manager sul futuro di Valentino Rossi

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Il Motomondiale è fermo causa emergenza coronavirus. Il grande “Circus” del motociclismo attende di conoscere l’evolversi della situazione sanitaria per provare a partire in questo 2020. Cresce l’attesa per il Mondiale MotoGP. Nel frattempo, si continua a parlare del futuro di alcuni grandi protagonisti della classe regina. Su tutti, Valentino Rossi. Secondo i soliti ben informati, nel 2021 l’avventura del Dottore che a febbraio prossimo compirà 42 anni, proseguirà nella MotoGP. Di fatto, mancherebbe solo l’ufficialità ma la Yamaha ha garantito al centauro di Tavullia un posto nel Team Petronas, seppur con una moto privata.

La certezza di Carlo Pernat. Secondo il famoso e apprezzato manager del Motomondiale, nonché scopritore di talenti come Max Biaggi e lo stesso Rossi, non esistono dubbi a riguardo: l’anno prossimo il numero 46 giallo continuerà a correre: “Valentino Rossi proseguirà anche nel 2021, ma avrebbe proseguito anche senza lo stop per l’epidemia. Ha una paura di smettere di correre pazzesca. Le moto sono la sua Disneyland. Lui correrà fino all’ultima goccia di sudore. A lui interessa vincere, come a tutti i piloti. Però, anche se arrivasse quarto o quinto, continuerebbe lo stesso, perché gli piace troppo quello che fa. Non è come Agostini, che a 37 anni non vinceva più e non ci riusciva più a correre”.

Le altre parole di Pernat su Vale. Il noto manager ha aggijnto: “Valentino non vince da tanto tempo, però corre lo stesso, perché si diverte, è il suo mondo e non lo vuole lasciare. Io ho sempre detto che Valentino ha la carta d’identità taroccata. Lui non ha 41 anni, ma ne ha 27-28. Si allena come un ragazzino nel ranch con tutti i suoi giovani piloti, fa molta palestra, è ancora sveglio e il talento, se ce l’hai, non è che lo perdi. Rossi avrebbe corso nel 2021 anche senza quello che sta succedendo, ne sono straconvinto. E’ chiaro che quest’anno non credo sarebbe riuscito a vincere il Mondiale, però qualche podio lo avrebbe fatto, di questo sono sicuro“.

 

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