MotoGP. Tempo di bilanci e di voti: Valentino Rossi, da dottore a professore…
2 min readCol Gran Premio di Valencia vinto da Dovizioso su Ducati, è andato in archivio il Motomondiale 2018. Nella classe MotoGP: Marquez campione del mondo per la terza volta di fila davanti a Dovi e a Valentino Rossi. Un risultato quello del Dottore che, come ha detto lui stesso alla serata di gala di fine stagione organizzata dalla Dorna, è da considerarsi positivo. Tempo di bilanci dunque per il centauro di Tavullia in attesa di concentrarsi sul 2019 che lo vedrà correre a 40 anni suonati: “Sono riuscito a chiudere terzo nel Mondiale, primo tra le Yamaha e penso di meritarlo per quello che ho fatto durante tutta la stagione, anche quando la situazione non era delle migliori. Conservare il podio nell’ultima gara dell’anno non era semplice visto che Maverick Viñales partiva in pole e io 16°. Pertanto, alla mia stagione do un sette”. E bravo Vale, da dottore a professore: un 7 strameritato.
Il momento più difficile della stagione. Valentino Rossi poi ha individuato nella pausa estiva il momento di maggior amarezza del 2018: “Nella pausa estiva non sono arrivati aggiornamenti da Yamaha e c’è stato un momento di sconforto anche psicologico”. Il Dottore poi ha smentito i problemi con il compagno di squadra Vinales: “Se portassero delle novità a Maverick sarei contento perché le proverei anche io; le cose che diciamo io e lui sono simili e siamo d’accordo quasi su tutto. Questa è una cosa più per far parlare la stampa. Se Yamaha vuole portare tutto quello che lui chiede per me va bene, basta che portino qualcosa”. Per ora niente vacanze per i protagonisti del Motomondiale: domani e dopodomani di nuovo tutti in pista per i primi test in vista del 2019, e sempre sul circuito valenciano “Ricardo Tormo.