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MotoGP: Valentino Rossi parla dei suoi potenziali eredi

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La stagione del Motomondiale 2018 è andata in archivio, così come sono terminati i test per piloti e team dopo quelli di Valencia e di Jerez. Scuderie e centauri torneranno in pista a febbraio con i test in Malesia sul circuito di Sepang. Già, febbraio 2019, quando Valentino Rossi compirà 40 anni. Il Dottore entrerà nel “club degli anta”, esattamente il 16 febbraio, come sanno bene i suoi tantissimi fan. Ovviamente, da tempo è scattata la caccia all’erede del “Folletto di Tavullia”: un’impresa impossibile, perchè Vale è unico. Al momento, riflettori puntati su due pupilli di Rossi, due piloti usciti entrambi dalla VR46 Academy: Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia. Peraltro, dopo il “Morbido” Valentino nella MotoGP 2019 si ritroverà contro anche “Pecco”.

Il giudizio del Dottore. Valentino Rossi in realtà, da buon maestro, non vede l’ora di incrociare in pista i due centauri per valutarne i progressi e divertirsi a duellare con loro. Intanto, il campione pesarese ha provato a fare un paragone tra i due, individuando quelle che sono le caratteristiche dell’uno e dell’altro, senza però dilungarsi molto. Si tratta di un giudizio laconico per la verità: “Entrambi sono piloti molto bravi, come hanno già dimostrato. Bagnaia ha più talento naturale, ma allo stesso tempo Morbidelli è più duro, più difficile da battere. Questa è la differenza principale tra loro. Franco lavora di più ed è più aggressivo. Non so chi di loro sarà più veloce, ma il prossimo anno avranno moto molto simili in termini di prestazioni, quindi sarà molto divertente vederli”. Appuntamento dunque alla MotoGP 2019. 

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