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Mourinho il nostalgico: “Mi manca tutto ma non voglio fare il CT, non ancora”

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José Mourinho, l’escluso d’oro dei nostri tempi, bizzarri, quanto spietati e senza logica alcuna. Si perchè il tecnico portoghese vincitore di tutto, continua a cercare una nuova squadra con cui poter ripartire, come già successo nele recente passato a suoi illustri colleghi, esonerati e lasciato da parte per troppo tempo. C’è da dire però che dopo l’esonero, a dicembre, dal Manchester United, il tecnico portoghese ha detto di no ad offerte di diversi club, tra gli altri il Benfica e un club cinese.

QUEL CHE NON PASSA IL CONVENTO- Ovviamente uno della sua caratura non accetta il primo incarico disponibile ma attende l’offerta ‘giusta’, quella che lo possa distogliere da un ozio che incomincia a pesargli, come raccontato da lui stesso a SkySportsUK: “Ho tempo di pensare e ripensare. Ho tempo libero ma non sono abbastanza felice per divertirmi, ho il fuoco dentro: i miei amici mi dicono di godermi il mio tempo e le vacanze, luglio, agosto, cosa che ho sempre fatto raramente, ma non riesco a godermelo”.

NOSTALGIA CANAGLIA- Nostalgia canaglia parafrasando Al Bano: “Mi manca il mio calcio, mi manca l’impegno verso me stesso, verso le persone che mi amano e i tanti tifosi che ho per il mondo e verso tutte quelle persone che ho ispirato. Per ora però nulla di concreto all’orizzonte. Troppo presto, però, per accettare un ruolo da ct: “Non aspetto due anni per un campionato europeo o altri due per un Mondiale. Non mi piace vivere per una partita al mese o un lavoro d’ufficio, no, non ancora”.

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