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No War, mano pesante di Fifa e Uefa: Russia fuori dai Mondiali e stop alle competizioni europee per i club russi

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Nello sport in generale e nel calcio in particolare, si moltiplicano le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina. La Fifa ha deciso di sospendere la Russia dagli spareggi per i prossimi Mondiali, togliendo di fatto alla nazionale russa la possibilità di partecipare a Qatar 2022. Ricordiamo che la Russia nei play-off avrebbe dovuto affrontare la Polonia a Mosca il 24 marzo, ma i polacchi già nei giorni scorsi avevano fatto sapere che non sarebbero scesi in campo. Stesso discorso per Svezia e Repubblica Ceca: le altre due eventuali avversarie della Russia negli spareggi per la qualificazione al campionato del mondo che comincerà il 21 novembre prossimo.

La comunicazione è arrivata in una nota congiunta con la Uefa. La Federcalcio europea dal canto suo ha sospeso i club russi da tutte le competizioni internazionali. Nella nota di Fifa e Uefa inoltre si legge: “Il calcio è unito e pienamente solidale con gli ucraini. I presidenti di Fifa e Uefa sperano che la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido in modo che il calcio possa nuovamente essere un vettore di unità e pace tra i popoli”. In precedenza la Fifa aveva fatto sapere che nessuna competizione internazionale potrà essere giocata in territorio russo e che le partite casalinghe dei club della Russia si disputeranno in campo neutro e senza spettatori.

La reazione di Mosca. La Russia ha subito contestato la decisione definendola “discriminatoria”. In una nota dell’Unione calcistica russa c’è scritto: “La scelta ha un evidente carattere discriminatorio e danneggia un numero enorme di atleti, allenatori, dipendenti di club e squadre nazionali e, soprattutto, milioni di tifosi russi e stranieri, i cui interessi devono in primo luogo proteggere le organizzazioni sportive internazionali”.

Si è mosso anche il Cio. Il Comitato olimpico internazionale ha ribadito la sua raccomandazione urgente di non organizzare alcun evento sportivo in Russia o in Bielorussia; chiedendo oltretutto di bandire gli atleti dei due Paesi da tutti gli eventi sportivi internazionali e, se non fosse possibile, farli gareggiare come atleti neutrali.

Una linea adottata subito anche dal mondo del basket. Il Board dell’Eurolega ha infatti sospeso dal torneo: CSKA Mosca, UNICS Kazan e Zenit San Pietroburgo. Mentre l’Eurocup ha escluso il Lokomotiv Kuban Krasnodar. Se la situazione nell’Europa dell’Est non dovesse evolvere in modo positivo, tutte le gare di regular season già disputate contro squadre russe verranno annullate per stilare una nuova classifica dei campionati.

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