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Nomine Rai. Elezione di Foa presidente. Forza Italia contro. Fdi favorevole

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Domani l’elezione del nuovo presidente della Rai da parte del Cda. Il nome è quello di Marcello Foa, indicato dal governo e considerato un nome molto vicino a Matteo Salvini. Come amministratore delegato è stato indicato Fabrizio Salini. Per passare la nomina del presidente serve il voto favorevole dei due terzi dei componenti (quindi almeno 26 sì su 40).

La strada per Foa sembra in salita. Contro la sua elezione, oltre al Pd anche Forza Italia. “Non potremo votare il candidato a presidente Rai indicato dal governo. Avremmo voluto che si fosse seguito un metodo diverso”. Lo ha affermato Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, incontrando la stampa a Mestre (Venezia). “Sarebbe stato normale che i nostri alleati avessero concordato con noi una scelta visto che il canone Rai lo pagano tutti. Tutti devono sentirsi rappresentati”. Così Tajani che aggiunge: “Non possono esserci imposizioni, le scelte devono essere condivise”.

Favorevole invece Fdi. Giorgia Meloni, presidente di Fdi ha dichiarato: “Il Partito democratico ha parlato di lottizzazione sulla Rai, dopo quello che ha fatto Renzi. E’ veramente ridicolo. Tacciano. Diciamo che il loro comportamento ci ha convinto a votare Marcello Foa presidente della Rai”. Lo ha dichiarato Giorgia Meloni. “Non ho condiviso – ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italia – il metodo sulla scelta di Foa, c’entra poco con il cambiamento. Ma essere sovranisti in Italia non è reato”.

Sul pensiero sovranista è tornato anche il vicepremier Di Maio. “Vorrei sapere qual è la motivazione per cui Marcello Foa non può essere il presidente della Rai. Perché è un sovranista? Se questo è un reato, allora arrestateci tutti”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio interpellato a Montecitorio sul voto a Marcello Foa in commissione di Vigilanza Rai. “Sovranità è una parola che sta nel primo articolo della Costituzione: significa difendere gli interessi degli italiani”, aggiunge il ministro del Lavoro.

Contrario alla metodologia di scelta delle nomine il Presidente della Camera Roberto Fico. “Il governo aveva solo un modo per muoversi, e qualsiasi governo si sarebbe mosso nello stesso modo. Noi ci dobbiamo soffermare sulla metodologia che porta alle scelte, che è intrinsecamente sbagliata, perché c’è un assoggettamento alla politica”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, interpellato, a margine di un convegno alla Camera, sulle nomine Rai. “Serve una nuova legge – ha proseguito – e già l’ho detto prima delle nomine”

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