Obama: ultimo discorso su stato dell’unione: non cedere alle paure di fronte ai cambiamenti
2 min readIl lungo addio alla Casa Bianca di Barack Obama è iniziato con un ultimo discorso sullo stato dell’Unione: “Chi parla di declino dell’America vende fantasia. Viviamo in tempi di straordinari cambiamenti. Nessun timore, la forza dell’America è scorgere sempre opportunità dove altri vedono paura” così il presidente Usa che poi ha citato le parole che Papa Francesco pronunciò proprio davanti al Congresso lo scorso settembre: “I politici che insultano i musulmani non ci rendono più sicuri. E’ semplicemente sbagliato”. A ancora: “Imitare l’odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore per prendere il loro posto”.
“Il futuro che vogliamo – ha affermato ancora Obama – è fatto di opportunità e sicurezza per le nostre famiglie, di uno standard di vita migliore e sostenibile, di un pianeta in pace per i nostri figli. Tutto ciò è nelle nostre possibilità. Ma solo se lavoreremo insieme, se avremo un dibattito costruttivo. Solo se consolideremo le nostre politiche”.
Per quelle che ha definito “politiche migliori” il presidente americano ha spiegato che “migliore”, “non vuol dire essere d’accordo su tutto”.
Obama ha poi sottolineato l’importanza di non cedere alle paure di fronte ai cambiamenti: “L’America ha più volte affrontato grandi cambiamenti: guerre, depressione, flussi migratori, lavoratori che hanno lottato per i loro diritti, movimenti che hanno lottato per espandere i loro diritti civili. Ed ogni volta ci sono coloro che ci dicono di avere paura del futuro, che chiedono di porre un freno al cambiamento, promettendo di restaurare la gloria passata. E ogni volta abbiamo superato queste paure. E per questo siamo diventati più forti e migliori di prima”.