Omicidio Daphne Caruana Galizia: il premier maltese Joseph Muscat si dimetterà
Lascerà il suo incarico il 18 gennaio il premier maltese, Joseph Muscat, accusato di interferenze politiche nelle indagini sull’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Lo riferiscono fonti del partito laburista del primo ministro citate dal Times of Malta, secondo cui l’8 gennaio inizieranno le consultazioni all’interno del partito per la successione.
Il primo ministro avrebbe anche detto che “nessun leader ad interim dovrebbe essere nominato”. Nelle stesse ore l’ong maltese Repubblika ha convocato per domani sotto la sede del parlamento una nuova manifestazione di protesta, l’ottava da quando l’indagine sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia ha coinvolto le più alte sfere del governo e dell’imprenditoria maltesi. L’obiettivo è appunto quello di chiedere le dimissioni del premier.
Il governo è stato dunque definitivamente colpito dall’evolversi delle indagini legate all’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, assassinata nel 2017 da un’autobomba dopo aver denunciato una trama di una presunta corruzione che coinvolgeva lo stesso esecutivo. In precedenza erano già saltate le teste del capo di gabinetto del premier, Keith Schembri, e del ministro del Turismo, entrambi citati nelle dichiarazioni del presunto mandante dell’assassinio, l’uomo d’affari Yorgen Fenech, che è stato incriminato questa sera.
Sono tre i principali capi di accusa che la polizia maltese ha contestato formalmente davanti al Tribunale della Valletta all’imprenditore per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia: cospirazione per commettere un assassinio da lui organizzato e finanziato, complicità nell’omicidio materiale, complicità nell’acquisto degli esplosivi. L’udienza si è conclusa in appena 20 minuti. L’imprenditore, arrivato sotto la scorta di 8 poliziotti, è uscito dal retro a bordo di un van della polizia, dopo essersi dichiarato non colpevole.
Sospeso anche il ministro dell’Economia, mentre la polizia è stata esortata ad arrestare capo di stato maggiore del primo ministro Keith Schembri che, contattato dal Times of Malta ha professato la sua innocenza.
Il ministro della Giustizia Owen Bonnici, ha affermato via Twitter, che in due anni, le istituzioni a Malta hanno messo in ginocchio coloro che presumibilmente hanno eseguito l’orrendo omicidio della sig.ra Caruana Galizia, ha identificato il presunto ” intermediario “a cui è stato concesso il perdono per fornire prove corroborate e ha accusato la presunta mente: “Vogliamo che la verità emerga e prevalga su questo caso. Dopo tutto, questo è lo stato di diritto”.
Intanto il Times of Malta ha rivelato quanto è costato uccidere Caruana Galizia, riempiendole l’auto di esplosivo: 150mila euro, cifra che Fenech avrebbe girato all’intermediario, il tassista Melvin Theuma, che si era poi occupato di individuare e contrattare con i tre sicari, Vince Muscat e i due fratelli Vince e George Degiorgio. È stato proprio l’arresto di Theuma a sbloccare le indagini. In cambio della sua confessione, Theulma ha poi chiesto la grazia a Muscat. Una concessione che ha però innescato la bufera sull’esecutivo.