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Ong coinvolte nel “business dell’immigrazione”, Msf: indignati da accuse, reagiremo

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Nei giorni scorsi il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (Movimento 5 stelle)  aveva accusato le Ong di soccorrere i migranti perchè coinvolte nel “business dell’immigrazione”. A seguito di tale accusa Medici Senza Frontiere si è detta “indignata per i cinici attacchi al lavoro delle Ong in mare da parte di alcuni esponenti della politica” e annuncia che “valuterà in quali sedi intervenire a tutela della propria azione, immagine e credibilità”.

A tal proposito il presidente di Msf, Loris De Filippi afferma: “Le accuse contro le Ong in mare sono vergognose, ed è ancora più vergognoso che siano esponenti della politica a portarle avanti, attraverso dichiarazioni false che alimentano l’odio e discreditano organizzazioni che hanno come unico obiettivo quello di salvare vite. È una polemica strumentale che nasconde le vere responsabilità di istituzioni e politici, che hanno creato questa crisi umanitaria lasciando il mare come unica alternativa”.

De Filippi prosegue: “Se ci fossero canali legali e sicuri per raggiungere l’Europa le persone in fuga non prenderebbero il mare e si ridurrebbe drasticamente il business dei trafficanti. Se ci fosse un sistema europeo di aiuti e soccorsi in mare non ci sarebbe bisogno delle Ong”.

“Il nostro lavoro in mare – ribadisce Msf – è sostenuto esclusivamente da fondi privati, non ci sono prove che i soccorsi siano un fattore di attrazione. Fino a quando non verranno garantiti canali legali e sicuri per trovare sicurezza in Europa e un sistema europeo di aiuti e soccorsi in mare, quelle stesse persone continueranno a rischiare e perdere la propria vita nel Mediterraneo”.

Il proprio punto si vista Medici senza Frontiere lo esporrà alle istituzioni il 2 maggio, nel corso di un’audizione alla Commissione Difesa del Senato.

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