Operaio schiacciato da una lastra di cemento armato muore sul colpo. Terza vittima in un cantiere in tre giorni
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Terza morte sul lavoro nel giro di pochi giorno, ancora in un cantiere. A perdere la vita a Pagazzano, nella bassa bergamasca, è stato Maurizio Gritti, rimasto schiacciato da una lastra di cemento armato che si è staccata dalla gru che la stava sollevando.
Il 46enne, marito e padre di due figli, è morto sul colpo. A nulla è servito l’intervento dell’auto medica e dell’ambulanza. A raccontare la dinamica dell’episodio era stato lo zio della vittima, che lavorava con Gritti nel cantiere dove sono in costruzione alcune villette a schiera.
Dopo Luana D’Orazio e Christian Martinelli, un’altra morte bianca. Attilio Fontana, presidente della Lombardia ha detto: “Purtroppo un altro tragico incidente sul lavoro funesta il nostro territorio. Nell’esprimere profondo cordoglio, anche a nome dell’intera Giunta regionale, porgo le più sentite condoglianze ai familiari della vittima”.E poi aggiunge: “Ancora una volta desidero ribadire che il nostro impegno e la nostra determinazione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro sono costanti”.
