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Origine Covid-19: Biden chiede agli 007 un dossier entro 90 giorni. Nuovo lockdown a Melbourne

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Il presidente statunitense Joe Biden è intenzionato a ‘vederci chiaro’ sulle origini del Sars-CoV-2 e così ha chiesto all’intelligence Usa di “raddoppiare i suoi sforzi per raccogliere e analizzare informazioni che potrebbero portarci più vicino a una conclusione definitiva” sulle origini del Covid. Tempo stimato per l’indagine 90 giorni. Lo ha reso noto la Casa Bianca.

Nel chiedere agli 007 un supplemento d’indagine Biden ha aggiunto: “Finora la comunità d’intelligence Usa si è unita intorno a due probabili scenari” sulle origini del Covid, ossia il contatto umano con un animale contagiato o un incidente di laboratorio, “ma non ha raggiunto una conclusione definitiva”.

Il dossier dovrà inoltre dirimere alcuni nodi riguardanti la Cina e alla sua stesura dovranno collaborare anche i “laboratori nazionali e altre agenzie”. Biden infatti sulla collaborazione degli Stati Uniti “con i partner in tutto il mondo, per fare pressioni affinché la Cina partecipi ad un’inchiesta piena e trasparente, basata sulle prove scientifiche e che fornisca accesso a tutti i dati e le prove rilevanti”.

Il rapporto stilato dall’Oms dopo quattro settimane di missione in Cina e poche ore trascorse al laboratorio di Wuhan, non ha mai completamente convinto Biden. Il dossier messo a punto da una squadra di ricercatori a marzo, afferma che la possibilità che il Covid sia stato originato in una laboratorio è “estremamente improbabile”. Ma non è stata scientificamente esclusa. Anche l’infettivologo americano Anthony Fauci e consigliere della Casa Bianca sul Covid, due giorni fa, è tornato sulla questione, affermando di non essere convinto che il Sars-Cov-2 si sia sviluppato per vie naturali.

A Melbourne nuovo lockdown per la variante indiana. In Australia cresce la preoccupazione per la variante del virus proveniente dall’India e così, la seconda città dell’Australia, torna in lockdown, dalla mezzanotte di oggi, per sette giorni. La decisione riguarda lo Stato di Victoria ed è stata presa dal premier facente funzioni James Merlino, a causa di un focolaio di infezioni, 26 casi, compresa una persona in terapia intensiva.

Intanto secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medica statunitense, Journal of the American Medical Association, i due vaccini contro il Covid-19 sviluppati da Sinopharm China National Biotec Group hanno prevenuto le infezioni sintomatiche nella misura, rispettivamente, del 72,8% e del 78,1%, in gran parte in linea con quanto annunciato in precedenza dalla casa farmaceutica statale cinese. Sono i risultati dettagliati di una sperimentazione in fase avanzata basata su 40.832 volontari provenienti da Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Egitto e Giordania.

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