‘Passaporto sanitario’: per Breton disponibile da giugno, entro luglio raggiunta l’immunità di gregge in Ue

L’Unione europea accelera sul “passaporto sanitario” che secondo il commissario Ue incaricato dei vaccini anti-Covid, Thierry Breton, potrebbe essere disponibile già a giugno, mentre l’immunità di gregge all’interno dell’Unione dovrebbe essere raggiunta entro luglio.

Nei progetti dellUe, il passaporto servirà a riaprire gradualmente tutto, ma in sicurezza. Nei prototipi mostrati in tv, la versione per smartphone è su sfondo giallo, mentre quella cartacea è su sfondo verde.
Breton ha ribadito che quello che si vuole creare è un “uguale” per tutti i Paesi Ue, “coperto dalla regolamentazione generale dei dati personali”.

Problema no-vax o chi non ha ancora ricevuto il vaccino. Breton su questi punti ha risposto che il passaporto potrà farlo chi vuole: “Non significa che non accetteremo tutti, ci saranno comunque i test antigenici. Bisogna organizzarsi molto rapidamente per riaprire”. Per il commissario la prossima estate dovrebbe “essere simile a quella dell’anno scorso” grazie alle campagne vaccinali in corso nell’Unione europea.

Intanto però proprio sui viaggi all’estero si è scatenata l’ira di Federalberghi che, contesta normative che penalizzano il settore turismo nel nostro Paese. “Non comprendiamo – afferma il presidente Bernabò Bocca – come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”, oltretutto con alberghi e ristornati chiusi per le restrizioni anti Covid.

Le nuove regole che sanciscono il via libera alle vacanze di Pasqua oltreconfine non piacciono a Federalberghi, che chiede di accordare un ‘via libera a vaccinati e negativi’. “Se è vero, come è vero, che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio, allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.

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