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Patto per l’innovazione della Pubblica amministrazione: siglato l’accordo

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E’ stato firmato il patto sugli statali con il ministro Brunetta e i sindacati. Concorsi, digitalizzazione e smart working al centro dell’intesa. “La pandemia – ha detto il premier Draghi – e il piano di rilancio e resilienza richiedono nuove professionalità e nuove forme di lavoro. Nuove professionalità richiedono investimenti e nuove regole. Il buon funzionamento del settore pubblico è al centro del buon funzionamento della società. Questo è sempre vero, con la pandemia è ancora più vero”.

Se la Pa funziona – dice Draghi – la società funziona, e se non funziona la società diventa più fragile e più ingiusta. Questo è sempre vero e con la pandemia è ancora più vero”.

Sul sito del Governo si legge che “ il Patto si colloca nel solco di un’azione di rilancio del Paese, volta a realizzare gli obiettivi cruciali della modernizzazione del ‘sistema Italia’ e dell’incremento della coesione sociale, a partire dalla straordinaria opportunità offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Innovazione e coesione sono obiettivi centrali dello storico programma Next Generation EU e saranno perseguiti simultaneamente. Un Paese più moderno, infatti, può offrire servizi migliori e maggiori opportunità di sviluppo ai propri cittadini; al contempo, un Paese più coeso assicura che ogni persona possa sentirsi parte del processo innovativo e che ciascuno possa trarre beneficio dagli sforzi comuni”, si legge ancora.

“In questa ottica- si sottolinea- il Patto afferma che ogni pubblico dipendente dovrà essere titolare di un diritto/dovere soggettivo alla formazione continua, al fine di essere realmente protagonista del cambiamento, e che la Pubblica Amministrazione dovrà utilizzare percorsi formativi di eccellenza, adatti alle persone e certificati”.

Renato Brunetta commenta così l’accordo raggiunto: il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” che si firma a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e Cgil, Cisl e Uil “inaugura una nuova stagione di relazioni sindacali”. Il ministro della Pubblica amministrazione, ha poi aggiunto: “venerdì convocherò le confederazoni sindacali per avviare il negoziato in tempi brevi. E’ per noi il miglior segno di ripartenza”.

Poi aggiunge: “la scelta del presidente Mario Draghi di valorizzare con la sua firma l’accordo di oggi pone questo nuovo inizio sotto i migliori auspici, per il Paese e per la sua capacità di puntare sulla responsabilità di tutte le parti per costruire un Piano nazionale di Recovery e resilienza che investa sullo Stato e sui suoi servitori”.

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