Pioli: “Partiamo alla pari nonostante lo svantaggio. Abbiamo le qualità per giocarcela”
3 min readCoppa Italia, Juventus-Milan aprirà la “nuova mini stagione” che terminerà con la finale della Champions League. Si gioca domani sera a Torino, per l’occasione ha parlato Pioli a Milan TV. Sabato sera toccherà invece a Napoli ed Inter, con i partenopei in vantaggio per una rete a zero, vittoria maturata nella gara di andata giocata a Febbraio. Intanto Pioli si gioca gran parte del proprio futuro, a prescindere dal fatto che sarà Rangnick o meno a guidare la squadra come futuro direttore.
GRANDE ATTENZIONE- “Riprendere a giocare è la cosa più importante e bisogna farlo in sicurezza, questo è chiaro. Noi del Milan siamo stati molto attenti, abbiamo preso le precauzioni necessarie e siamo sempre favorevoli alla ripresa del campionato. E’ chiaro che la mancanza di tifosi è un danno enorme, in questo momento è il male minore e non si può fare altrimenti. Noi amiamo tutti questo sport e ora che possiamo tornare a giocare dobbiamo farlo con passione per cercare di dare divertimento e svago ai tifosi di calcio che ci seguiranno da casa. Dobbiamo mettercela tutta”.
MAI PERSO LA SPERANZA- “Nelle settimane in cui siamo stati in casa ho staccato anche io volutamente e quindi ho lasciato tranquilli tutti. Poi dopo con la speranza di tornare a giocare ho cercato di riaccendere in tutti un po’ di motivazione e di obiettivi, ci siamo sentiti costantemente sia con lo staff e con i giocatori”.
SULLA GARA CON LA JUVE- “L’abbiamo affrontata due volte. Sono state sempre partite difficili anche per loro. In entrambi i casi siamo usciti dal campo con qualche rimpianto per il risultato. Se loro hanno trovato la stoccata vincente nel momento giusto, adesso dovremo essere bravi noi questa volta a trovarla. Domani partiamo alla pari, abbiamo uno svantaggio di risultato, ma abbiamo le qualità per giocarcela. Avere uno stadio che ti tifa contro mi ha sempre dato grande energia. Ovviamente avrebbe dato una spinta anche ai nostri avversari. Dobbiamo adattarci subito all’assenza del pubblico, già a San Siro contro il Genoa abbiamo pagato questa cosa. Da quell’esperienza dobbiamo trarre dei vantaggi. Tutti abbiamo voglia di passare il turno, ci proveremo”.
COME STA LA SQUADRA- “La condizione e le gerarchie possono cambiare. Giocheremo ogni tre giorni e ci sarà bisogno di tutti. Si sono ripresentati tutti bene, hanno lavorato bene a casa e lo stanno facendo anche qui. Nessuno domani potrà essere al 100%, così come non lo saranno i nostri avversari. Paquetà è uno di quelli che si è presentato bene e sta bene”.
SUL NUOVO CALENDARIO- “Il calendario così fitto è una novità, un’eccezione, lo sarà per tutti. Tra l’altro andremo incontro a temperature alte e quindi ci sarà da stare molto attenti e curare tutti i dettagli, tutti i particolari, soprattutto il recupero, l’alimentazione perché saremo impegnati tanto. Per evitare più rischi dovremo lavorare con molta attenzione”.
SU PRESENTE E FUTURO- “Difficilmente nel mio passato nelle mie esperienze precedenti a 14 partite dalla fine sapevo quale fosse il mio futuro professionale. Io ho solo un obiettivo in testa: dare il massimo e ottenere il massimo da questa stagione perché abbiamo ancora degli obiettivi importanti. Incontro con Gazidis? E’ servito, c’è stato un confronto chiaro e diretto. Quando ci si parla è sempre la cosa migliore da fare, anche se si hanno opinioni diverse”.
OBIETTIVI STAGIONALI- “Noi abbiamo in testa il nostro obiettivo, di portare il Milan in Europa e abbiamo due strade da percorrere, il campionato e la Coppa Italia. Adesso il calendario ci dice che la prima competizione è la Coppa Italia e dobbiamo essere concentrati su questa e lo siamo. Dico sempre ai giocatori che non conta il nome che portiamo sulle spalle, ma il distintivo che abbiamo sul petto”.